Roma, Fienga: “Mourinho? Ci insegnerà a vincere. Totti? Non torna”

Ha un’idea di un calcio possibile nel futuro? Negli ultimi 10 anni si è fatta una rincorsa a spendere di più e pagare di più qualcosa che si pagava meno. Poi si metteva un tappo a questi costi con ricavi che prima erano veri, poi col Covid si è provato a fare una sorta di esproprio ai vari campionati facendone uno in cui giocano solo alcune squadre permettendogli di spendere sempre di più. Ora bisogna controllare i costi, ridimensionare i costi dei cartellini e degli stipendi.

Totti rientra? Abbiamo un ottimo rapporto con Francesco, per me è affettuoso. Totti sta facendo la sua attività, ha un ottimo rapporto con la Roma e questa proprietà. Sta facendo il suo percorso professionale, che poi se fatto bene a noi non viene male. Sta sviluppando giovani, fa scouting, è un rapporto che funziona. Non c’è la necessità che stia dentro o fuori, e da lui non c’è questo tipo di richiesta. Il rapporto è assolutamente buono, lo è anche con la proprietà e non ci sono avversità derivate da fatti antichi. E’ un rapporto di collaborazione, perché lui fa certe cose per alcuni giocatori che sono anche nelle nostre giovanili. Segue diversi giovani e li sviluppo e a noi va bene così.

Con Mourinho la Roma è di nuovo affascinante per gli sponsor? La Roma è stata sempre affascinante. Ottavo posto? Col fascino c’entra poco, abbiamo sbagliato in alcuni momenti. Mourinho ha rdato visibilità, c’erano delle scadenze e si stanno riconsiderando un po’ tutti gli sponsor, che in parte hanno ridotto gli investimenti. Avremo un nuovo sponsor tecnico, New Balance è importante perché siamo la loro squadra di punta. Per gli sposnro di maglia alcuni saranno confermati e altri potranno cambiare. Ora non è faicle, perché partiamo tutti con una disonibilità di budget più bassa.

Le oscillazioni in borsa. Non ne conosciamo il motivo, a volte ci preoccupano perché poi ci chiama l’organo di vigilanza. Non capiamo perché queste oscillazioni, non c’erano altri annunci in  ista. Il nostro titolo è poco liquido, bastano pochi acquisti e il valore schizza quindi quel valore lì è disconnesso da ogni altra considerazione.

Su Campo Testaccio. Siamo vicini da un anno e mezzo a tutti i quartieri, soprattutto quelli romanisti, con i murales dei volti dei tifosi celebri. Su Campo Testaccio sappiamo che ci siamo varie iniziative, siamo consapevoli del valore di quell’area per la storia della Roma e ci siamo messi a disposizione per fare la nostra parte nel colllaborare, recuperare e portare parte delle nostre attività. E’ poco chiara la destinazione che la città vuole dare a quell’area, ma noi abbiamo dato la disponibilità a qualsiasi proprietà.

E il ritiro? Andremo in ritiro. In montagna? Non lo so, non credo.

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