Psg-Barça: Messi punta alla rimonta storica

In casa di Mbappé cercherà di ribaltare l’1-4 subito in casa nell’andata degli ottavi. E i francesi non si fidano: vigilia in ritiro

Se le premesse verranno mantenute, allora sarà una partita da fuochi d’artificio, fin dal primo minuto. Nonostante l’assenza di Neymar. L’intenzione di Psg e Barcellona è comunque la stessa: attaccare e segnare il prima possibile. Per motivi opposti, ma con identiche finalità. È quanto emerge dalle conferenze stampa dei due club che domani si ritrovano al Parco dei Principi, dopo l’ottavo di andata del Camp Nou che i francesi si sono aggiudicati con un drastico 4-1, e la tripletta di Mbappé. Nell’aria però c’è sempre odor di rimonta. In fondo, i catalani nel 2017 ribaltarono tutto, nonostante il 4-0 del primo round.

Responsabilità

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Le condizioni oggi ovviamente sono diverse. A cominciare dal fatto che il 4-0 di quattro anni fa fu ottenuto in casa dal Psg, poi umiliato con un 6-1 in Spagna. Da allora però molte cose sono cambiate. A cominciare dal fatto che Neymar è passato dalla Catalogna alla Ville Lumière, anche se domani il brasiliano non ci sarà, sempre per l’infortunio che gli ha fatto saltare pure l’andata. Assente pure Kean, in gol al Camp Nou, ma sempre in isolamento per il Covid. In compenso c’è Messi che nel frattempo è diventato un possibile obiettivo di mercato dell’emiro del Qatar. Ma proprio sulle spalle dell’argentino pesa la responsabilità di provare a strappare una qualificazione a oggi insperata.

Rimonta

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La chiave, comunque, per entrambi i tecnici sta nell’approccio alla gara. Dice Koeman: “Dobbiamo attaccare fin da subito, giocarcela al massimo per vincere e vedere poi che succede”. Di rimonta, l’allenatore blaugrana ne parla senza sbilanciarsi, preferendo mettere l’accento sull’atteggiamento di una squadra che rispetto all’andata ha cambiato passo. Il Barcellona si presenta al Parco dei Principi dopo un pareggio e quattro vittorie di fila, inclusa quella che ha ribaltato il Siviglia, in coppa del Re (2-0; 3-0). Una “remontada” però casalinga che non illude Koeman: “La Champions è un’altra competizione e il Psg una avversaria forte e ambiziosa. Il vero obiettivo è di non aver rimpianti al fischio finale”.

Zero

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Insomma, per domani meglio focalizzarsi sui propri mezzi, sperando di segnare subito per mettere in dubbio le doti dei padroni di casa. Solo che Pochettino la pensa allo stesso modo: “Saranno importanti i primi minuti, andremo in campo per attaccare subito e vincere. Massimo rispetto per il Barcellona, ma noi partiamo da uno zero a zero”. Lo spettro della rimonta non fa più così paura in casa parigina: “Il passato è passato – aggiunge il tecnico subentrato a Tuchel dopo Natale – mi focalizzo sul presente e sul lavoro svolto in questi due mesi. Vogliamo qualificarci, vincendo”. Lo conferma anche il portiere Navas, vero leader carismatico ma silenzioso in una squadra di star, priva di Ney: “Siamo pronti e sappiamo cosa fare per vincere. Chiunque andrà in campo vuole dare il massimo in gare del genere”. Il Psg comunque ha cambiato un po’ le abitudini, andando in ritiro. Nulla di imposto, ma scelta collettiva, spiega Pochettino: “Volevamo stare insieme e concentrati”. Zero rischi.

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