Missione Italia al via col vaccino. Poi in Sardegna il ritiro-vacanza

Sono 33 i preconvocati per l’Europeo che stasera, dopo la 2a dose, raggiungono Mancini. Esami per Sensi, k.o. con l’Inter

Una vacanza-lavoro, ma il c.t. Mancini la considera importante come una vera “partenza”: stasera entro mezzanotte, nella privacy del Forte Village di Santa Margherita di Pula, si ritrovano i 33 azzurri preconvocati per l’Europeo. Un’anteprima del ritiro più tradizionale che sarà a Coverciano a partire dal 1o giugno, dieci giorni prima del debutto contro la Turchia, all’Olimpico. E’ un’esperienza che il c.t. aveva collaudato già ai tempi dell’Inter e che ha ritenuto tanto più utile e necessaria visto che, dal Mondiale ‘82 ad oggi, mai la nostra Nazionale aveva avuto così poco tempo per preparare un grande torneo. Il motivo è semplice: la chiusura tardiva del campionato (solo ieri) e il debutto europeo nella gara inaugurale, prima di quasi tutti.

VACCINO E SARDEGNA

—  

Dunque: solo 18 giorni per mettere a punto la macchina e il c.t. ha scelto di avere i giocatori il prima possibile, per iniziare già ad allenarli per un paio di ore al giorno – al mattino – ma con una formula che allo stesso tempo gli consenta di ricaricarsi al mare, in compagnia delle famiglie, libere di accompagnare i giocatori. Quindi appuntamento per stasera, dopo un altro passaggio fondamentale: stamattina, negli hub di Milano (Humanitas) e Roma (Spallanzani) i giocatori si sottoporranno alla seconda dose di vaccino anti-Covid. Poi voleranno in Sardegna, dove solo da giovedì, vigilia dell’amichevole contro San Marino alla Sardegna Arena di Cagliari, si entrerà anche a livello di orari in “modalità gara”. Dopo il test due giorni di totale libertà – e molti azzurri resteranno in vacanza al Forte – quindi appuntamento successivo a Roma, per un allenamento al mattino all’Acquacetosa, prima di registrare “Notte azzurra”, serata Rai di intrattenimento con comici e cantanti, condotta da Amadeus, che andrà in onda il 1o giugno. La sera del 31, con un treno charter, la Nazionale si trasferirà a Coverciano, dove poi resterà fino al 10, vigilia della prima gara, con intermezzo di due giorni a Bologna per l’amichevole del 4 contro la Repubblica Ceca. Difficilmente viaggerà con la squadra Giacomo Raspadori, visto che quel giorno l’Italia Under 21 giocherà in partita secca il quarto di finale del suo Europeo, contro il Portogallo: probabile che Mancini, dopo l’amichevole con San Marino, lo lasci a disposizione di Nicolato, con l’opportunità di decidere solo dopo quell’impegno se inserirlo nella lista definitiva dei 26 giocatori per l’Europeo. Il c.t. ha previsto di comunicarla già il 30 maggio, ma c’è tempo per inoltrarla alla Uefa entro la mezzanotte dell’1 giugno. Dunque in tempo per “recuperare” il centravanti del Sassuolo, in caso di eliminazione degli azzurrini.

RISERVE E INFORTUNI

—  

Fra i 26 prescelti per l’Europeo ci saranno sicuramente Jorginho e Emerson Palmieri, che non parteciperanno al preritiro visto che saranno impegnati con il Chelsea nella finale di Champions League del 29. Dunque, dai 33 che lavoreranno da domani mattina a Santa Margherita di Pula, Mancini dovrà tagliarne 9, anche se 3-4 riserve resteranno a disposizione fino all’11 in caso di infortuni, o di recuperi non ottimali degli attualmente incerti: da monitorare Lorenzo Pellegrini, Acerbi, Spinazzola e Sensi (che ieri è uscito nel primo tempo di Inter-Udinese per un risentimento all’adduttore destro che sarà sottoposto a esami già stamattina), ma ovviamente la situazione più delicata è quella di Verratti, alle prese con una problema al legamento collaterale del ginocchio destro.

Precedente Italiano: "Io ancora allo Spezia? Vedremo" Successivo "Siamo tornati, we're back": da Ibra a Gigio e Theo, è delirio rossonero sui social