22 giugno 2017 – MILANO
Domanda: perché le italiane diventano piccole in finale di Champions con le spagnole? Risposta: “No, non è così, l’unica che ha perso tutte le finali contro le spagnole è la Juventus”. Il siluro dalle pagine di Marca ha le sembianze di chi la Champions l’ha vinta, con l’Inter del Triplete: Esteban Cambiasso non ci ha girato intorno e non ha risparmiato di mettere il dito nella ferita bianconera, ancora aperta dalla finale persa il 3 giugno a Cardiff contro il Real. In una lunga intervista al quotidiano spagnolo, l’argentino ha guardato al suo passato, al futuro e ha risposto a tutto campo sul calcio in generale. A proposito di finali con le spagnole, il 36enne centrocampista ha ricordato che “l’Inter ne ha giocata una e l’ha vinta, il Milan anche ha vinto in varie occasioni”. Vero, ma solo una volta contro una spagnola: con il Barcellona nel 1994.
MOURINHO — Cambiasso, ora in Grecia all’Olympiacos, all’Inter per dieci anni dal 2004 al 2014, ha ricordato anche i suoi anni con Mourinho: “Controlla ogni dettaglio, vive il calcio al cento per cento e ottiene il massimo dalla sua squadra. Quell’Inter aveva grandissima fiducia in se stessa, anche quando era tutto in salita. C’erano tante nazionalità in quello spogliatoio, molti erano gli scarti che arrivavano da altri club, ma siamo stati tutti molto uniti. In Europa siamo riusciti a fare un salto, ci sentivamo invincibili anche non essendolo”.
IL FUTURO — Sul suo futuro, Cambiasso ha fatto intendere di non aver fretta di smettere di giocare: “Fisicamente mi sento bene, quindi non sto pensando di appendere le scarpe al chiodo. Quello che voglio è continuare a giocare responsabilmente ma con emozioni forti”. E per un eventuale futuro in panchina, un allenatore da prendere a modello potrebbe essere Diego Pablo Simeone: “Il Cholo trasmette quello che è, è autentico e questo genera credibilità, la caratteristica più importante per essere un leader. All’Inter? Credo che sia una meta idonea e lo ha detto anche lui, non lo scopro certo io.