Iachini: “Chiesa al 90% gioca. Ma con la Samp è una… gara del cavolo”

Il tecnico della Fiorentina: “In questi giorni si parla di tutto tranne che di calcio e partite. Mercato? Federico lo vedo coinvolto con noi. Ribery e Pezzella non so se ce la fanno”

Domani la Samp, poi il finale di mercato. Dove, ancora, può succedere di tutto. Momento importante in casa viola con Iachini che prova a mantenere alta la concentrazione sul campo. “In questi giorni si parla di tutto tranne che di calcio e partite giocate. E invece quella di domani è una partita difficilissima”.

CHIESA GIOCA AL 90%

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Anche perché la Fiorentina non sta benissimo. Fuori Pulgar (in recupero dopo il covid19), i problemi per la Viola non sono finiti. “Chiesa, Ribery e Borja Valero sono usciti con dei problemi fisici da Milano, Pezzella continua ad avere dei guai al piede. Vediamo negli ultimi allenamenti come sta la rosa, li proviamo tutti e quattro e poi domani decidiamo insieme allo staff medico. Federico? È coinvolto nel lavoro della squadra e del gruppo, sta benissimo con noi, escludendo questo piccolo fastidio muscolare spero superato. A livello mentale e di attaccamento alla Fiorentina il coinvolgimento è totale e non ci sono problemi. E’ un nostro giocatore e quindi gioca con noi non vedo problemi a utilizzarlo. Mi dicono i dottori che Chiesa al 90% domani può giocare, Ribery oggettivamente non lo so. Davvero decideremo domani. Come con Pezzella”.

POST INTER

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“A Milano abbiamo fatto una gran partita, ma abbiamo commesso qualche sbavatura da cui sono derivati gol che in genere non concediamo. L’Inter è piena di fuoriclasse, hanno messo in campo 5 campioni dalla panchina. Domani non dobbiamo distrarci nemmeno una volta cercando di essere ancora più determinati davanti alla porta, senza però colpevolizzare i miei attaccanti per quanto accaduto con l’Inter. Sono giovani, dobbiamo prevedere che ci possano essere degli errori. Guardiamo anche la personalità e la mentalità che abbiamo messo in campo a San Siro, ribaltando il risultato e avendo occasioni. Vlahovic? L’unica cosa che gli rimprovero è che si è abbattuto dopo il gol mancato. Quando si sbaglia su la testa e avanti. E’ un percorso di crescita normalissimo, Dusan è molto molto giovane, quando allenavo Dybala e Belotti a 18 anni sbagliavano anche loro. Ora lo fanno di meno”.

CASO GENOA

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“Noi ci siamo passati, la malattia è molto pericolosa, ancora abbiamo Pulgar che non ha recuperato. Se ti mancano 13 giocatori che partita sarebbe stata? Una gara falsa, quindi il rinvio è giusto. Speriamo presto di uscire da questo periodo, di tornare alla normalità e di rivedere gli stadi pieni”.

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