Alla scoperta di Correia: primi lampi e un gol alla Del Piero per far “rosicare” il City

Il talento portoghese arrivato quest’estate alla corte di Lamberto Zauli è partito con il botto: giocate, dribbling e rete decisiva alla “Pinturicchio”

Se il buongiorno si vede dal mattino, in casa Juventus possono dormire sonni tranquilli. Quantomeno guardando all’U23 e al suo talento più atteso, quel Felix Correia sbarcato a inizio estate e subito protagonista agli ordini di Lamberto Zauli. Da lui è infatti arrivato il gol del decisivo 2-1 che ha permesso ai bianconeri di piegare la Pro Sesto in rimonta nella prima giornata di campionato.

E che gol, quello dell’ala portoghese, capace di lasciare tutti a bocca aperta con un colpo in perfetto stile Del Piero: movimento ad accentrarsi, finta con il corpo a rientrare per mandare a vuoto il diretto marcatore e destro a giro sul palo più lontano. Con queste premesse, ci sarà da divertirsi.

Primi lampi

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Oltre al gol, Correia ci ha messo tanta intensità e un assaggio di quel bagaglio tecnico che ha aveva già convinto gli osservatori bianconeri. Gli sprint, la velocità palla al piede, il cambio di passo e la facilità a saltare l’uomo nell’uno contro uno si sono visti con discreta frequenza negli 89′ in cui il portoghese è rimasto in campo, giocando in posizione di seconda punta accanto a Tongya e subito dietro a Vrioni. Predilige giocare a destra, ma si adegua anche sulla sinistra giocando a piede invertito. Il movimento a rientrare ce l’ha nel dna e ne ha dato un saggio alla prima occasione con quello strepitoso gol a giro che ha ricordato le gesta di Del Piero, capace tra il ’94 e il ’95 di realizzare cinque reti identiche in altrettante partite consecutive.

Caratteristiche

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Arrivato quest’estate da Manchester (sponda City) nell’ambito di un’operazione che ha portato lo spagnolo Pablo Moreno a fare il percorso inverso, Correia è una classica ala offensiva da 4-3-3 o 4-2-3-1, letale quando ha la possibilità di scattare in profondità o puntare l’uomo. A Torino, complici i contrastanti giudizi suscitati da Pablo Moreno nel corso della scorsa stagione in cui non ha trovato una precisa collocazione tattica, hanno deciso di puntare su un talento classe 2001 che nella nazionale portoghese ha finora compiuto tutta la trafila dall’U15 all’U19. È evidente che il City, pur avendolo soffiato al Barça un anno fa per poi girarlo in prestito all’AZ Alkmaar, non abbia creduto fino in fondo nelle potenzialità dell’ala nata e cresciuta a Lisbona con la maglia dello Sporting. Ma a Torino la pensano diversamente, convinti che Correia possa crescere ulteriormente e, magari, rivelarsi utile anche per la prima squadra in un ruolo che non risulta proprio copertissimo. I tempi sono comunque ancora acerbi e Correia dovrà crescere per fare un ulteriore salto di qualità, ma i primi segnali fanno ben sperare.

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