Speciale Pitti Uomo su Sportweek. E in copertina c’è Mancini, c.t. che va… di moda

Sul numero di domani interviste al tecnico della nostra Nazionale e a Elisabetta Canalis. Omaggio a un campione di stile come David Bowie nel 75° dalla nascita

Nella settimana di Pitti Uomo, il più prestigioso appuntamento della moda maschile cui dedichiamo lo speciale numero di Sportweek (in edicola domani con La Gazzetta dello Sport a 2 euro) che apre l’anno nuovo, abbiamo scelto quale “testimonial” ideale Roberto Mancini, da sempre simbolo di eleganza e di stile. Lo era da calciatore, in campo con le sue giocate raffinate, e fuori quando disegnava le divise ufficiali della squadra (la seconda della Samp, quella rossa, porta la sua firma), lo è adesso da allenatore, per come si veste e come si propone. Il c.t., come abbiamo potuto vedere tutti, si propone da… vincente: “Siamo forti, quello che abbiamo fatto non è casuale” dice. “Andiamoci a prendere il Qatar: questo dirò ai ragazzi”, e molto altro racconta nella lunga intervista in cui racconta, oltre ai suoi gusti in fatto di abbigliamento, come ha costruito il trionfo europeo e su chi punta per andare alla conquista di quello mondiale, “sognando la finale Italia-Brasile 1-0”.

Senza andare così lontano nel tempo, il nostro sguardo si posa intanto sulla Coppa d’Africa, che dal 9 gennaio al 6 febbraio impegnerà 24 nazionali e tantissimi giocatori nel bel mezzo della stagione: un “disturbo” per i club ma non per molti grandi campioni come Koulibaly, Osimhen, Salah e Mané, il cui attaccamento alla maglia del proprio Paese è più forte delle logiche europee. In casa nostra, invece, è l’ora della Supercoppa italiana, che mercoledì 12 mette in campo il derby d’Italia: al Meazza si affrontano Inter e Juve e noi vi raccontiamo come andò la prima volta, 16 anni fa, tra prodezze, errori e l’immancabile strascico di polemiche… Non fanno invece discutere, semmai sorridere, i “calzatori”. Nella settimana della moda ecco un accessorio che in campo riesce a fare tendenza: i calzettoni. C’è chi li porta arrotolati come fece per primo Omar Sivori negli Anni 50, chi sopra il ginocchio, chi bucati. L’ultima trovata? Metterli alti, fino a coprire la coscia, come fossero autoreggenti. E poi ci si lamentava del cerchietto in testa…

Ma non finisce qui. Su Sportweek di domani troverete molto altro, compresa un’intervista alla sempre bellissima Elisabetta Canalis in versione kickboxeur (“Mai stata una da sport femminili… L’adrenalina degli sport da combattimento è quello che fa per me”) e, a proposito di moda maschile, un omaggio nel 75° dalla nascita al campione di stile David Bowie con tutti i suoi iconici travestimenti sul palco.

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