Il tecnico: «Noi siamo una neopromossa che mette sempre l’anima in campo, poi a volte va bene e a volte va male»
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Il tecnico: «Noi siamo una neopromossa che mette sempre l’anima in campo, poi a volte va bene e a volte va male»
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PALERMO – Il Pescara esce dal Barbera, nell’ultima giornata di campionato dell’anno, con un pareggio contro il Palermo. Un punto che non cambia la sostanza in classifica. Queste le parole di Oddo: “L’abbraccio di Biraghi dopo il gol è un segno di stima, ed è una stima che ovviamente va da me verso i ragazzi, perchè io ho sempre avuto grandi parole per loro, ho sempre creduto in loro –dice a Sky Sport – nonostante le tantissime difficoltà di quest’anno. Purtroppo noi siamo una neopromossa che mette sempre l’anima in campo, poi a volte va bene e a volte va male, quest’anno tante volte è andata male, ma io quello che chiedo sempre è quello di porsi un obiettivo da raggiungere e quell’obiettivo si può raggiungere solo andando oltre i propri limiti e dando il massimo. Devono dare sempre il 110%, anche nel primo tempo l’ho ridetto ai ragazzi, se state tranquilli e date il massimo la partita la riprendiamo. L’abbiamo ripresa e probabilmente avremmo anche meritato di vincerla”.
TABELLINO E CRONACA: PALERMO-PESCARA 1-1
IL RIGORE – “Per quanto riguarda il rigore, quello che è successo fa parte delle convinzioni mentali dei ragazzi, io ho semplicemente chiesto chi si sentisse di tirare il rigore, mi hanno risposto con veemenza due ragazzi che sono Caprari e Biraghi, e io ho scritto i loro nomi. Poi in campo lui ha preso la palla e ha tirato, bisogna sempre credere in quello che si fa”.
