Scaricato dalle big, ora nel mirino del Real. Ma la Roma non svende Spinazzola

Mollato dalla Juve e dall’Inter, anche Fonseca lo avrebbe sacrificato. Oggi è titolare nella Nazionale di Mancini e piace ad Ancelotti e Mourinho: il suo prezzo è di 30 milioni

Il 15 gennaio 2020, un paio di mesi prima che il mondo cambiasse per sempre, anche il mondo di Leonardo Spinazzola sembrava destinato ad essere rivoluzionato.

Era a Roma da neppure sei mesi, Fonseca chiedeva un rinforzo in attacco, la società pensò di mandare il terzino all’Inter e portare a Trigoria, anzi riportare, Matteo Politano. Stesso agente (Davide Lippi), stessa valutazione, stessa formula: prestito con obbligo di riscatto. Era tutto fatto, Politano era a Roma, Spinazzola a Milano. L’Inter, però, all’ultimo cambiò idea: l’attaccante andò al Napoli, Spinazzola rimase in giallorosso. Ferito, per certi versi umiliato, dalla decisione dell’Inter e dalle voci che volevano il no nerazzurro motivato dalla poca fiducia nelle sue condizioni fisiche. Da quel giorno Spinazzola è cambiato, ha messo una testa diversa, più cattiva, nella Roma, ha sistemato tanti guai fisici ed è diventato un giocatore imprescindibile. Della Roma e, ora, anche della Nazionale: a sinistra il titolare è lui. Per questo nessuno si è stupito quando, ieri sera, “As” ha fatto sapere di un interesse del Real Madrid nei suoi confronti.

No a scambi

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La Roma considera Spinazzola il presente e il futuro della fascia sinistra, è un giocatore fisico che a Mourinho piace ed è anche una colonna dello spogliatoio. Lui, la moglie Miriam e i piccoli Mattia (3 anni) e Sofia, di pochi mesi, a Roma e nella Roma sono perfettamente inseriti e non vogliono andarsene. È evidente, però, che la chiamata del Real è di quelle che potrebbero cambiare il corso delle cose, specialmente adesso che c’è un allenatore italiano come Ancelotti in panchina. A Madrid c’è la sensazione che uno tra Mendy e Marcelo potrebbe andar via e che il club sia a caccia di un difensore per la fascia sinistra. Spinazzola, 28 anni compiuti a marzo, sarebbe nell’età giusta per un salto così importante, ma la Roma ad ora non ha ricevuto offerte, né dirette né indirette, nonostante “As” parli di incontri tra intermediari. Quel che è certo è che, quantomeno per ascoltare un’eventuale offerta, la Roma vuole soldi. Spinazzola, due anni fa, è costato poco meno di 30 milioni, Pinto oggi chiede almeno la stessa cifra, se non qualcosa di più. Ecco perché l’ipotesi di uno scambio con Mayoral (15 milioni l’eventuale riscatto quest’anno, 20 il prossimo) a Trigoria non sarebbe assolutamente presa in considerazione. Spinazzola, dal canto suo, è isolato con l’Italia e pensa solo all’Europeo, che sta vivendo da protagonista. Magari un anno e mezzo fa, chiuso in un hotel di Milano, tutto questo non lo immaginava, ma è il primo a sapere che la vita, e il mercato, possono sorprenderti da un momento all’altro.

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