Sassuolo, Dionisi: “Sui cartellini non c’è stata equità”

REGGIO EMILIA – Anche Alessio Dionisi ha giocato Sassuolo-Roma, muovendosi tanto all’interno della sua area tecnica: “Cercavo di dare una mano – spiega il tecnico neroverde ai microfoni di Dazn – visto che eravamo in inferiorità numerica negli ultimi 20’. Abbiamo dovuto gestire la pressione della Roma nella nostra metà campo e cercavo di aiutare la squadra, ma posso solo fare i complimenti ai ragazzi“. Proprio l’inferiorità numerica accende la miccia della polemica, peraltro una rarità con Dionisi: “Mi sarebbe piaciuto giocarmela in undici fino alla fine. Non dire nulla non va sempre bene: Kumbulla andava ammonito prima, mentre a noi il giallo veniva mostrato subito. Era già difficile affrontare questa sfida venendo dalla Coppa Italia, anche per questo vanno fatti i complimenti alla squadra, perché con la stanchezza accumulata non era facile rimontare: stavamo assaporando la vittoria anche in inferiorità numerica. In undici contro undici secondo me avremmo vinto“. E sarebbe stata la vittoria di una squadra tra le più giovani viste fin qui in campionato: “La cosa difficile – spiega Dionisiè cercare di aiutarli a crescere, perché vanno supportati in parte e in parte gestiti. Abbiamo scelto di farli giocare sempre, quando invece ci sarebbe bisogno di farli rifiatare. Sono bravi nell’atteggiamento e nell’intensità ma non dobbiamo parlarne troppo. Quello che conta è quello che dimostreranno in futuro, mentre leggendo i giornali pare che abbiano già dato tanto. Hanno tutti una buona maturità, anche se non ancora ottima“.

Berardi furioso durante Sassuolo-Roma: ci pensa Mourinho a calmarlo

Guarda la gallery

Berardi furioso durante Sassuolo-Roma: ci pensa Mourinho a calmarlo

“Traore mi dovrebbe ringraziare, altro che polemiche…”

A proposito di giovani: tanto si è parlato della reazione di Traore alla sostituzione in Coppa Italia. Argomento sul quale Dionisi torna con toni molto leggeri: “Traore mi dovrebbe ringraziare invece di arrabbiarsi – sorride – se non lo avessi tolto a Torino oggi avrebbe chiesto il cambio. Deve imparare a non isolarsi, pur giocando sull’esterno: per migliorare deve essere più continuo all’interno della partita, non solo negli aspetti tecnici del gioco. È calcisticamente intelligente, saprà lui trovare la sua posizione. Ma questo passa dallo stare in campo con continuità, cosa che lui deve conquistarsi“. Continuità che hanno invece già conseguito a suon di prestazioni di livello Ferrari e Lopez, elogiati alla vigilia da José Mourinho: “L’onesta intellettuale di Mourinho – prosegue Dionisil’ho già sottolineata. Abbiamo giocatori di qualità come loro due ma pecchiamo un po’ in fisicità, cosa che mette in difficoltà contro quasi tutte le squadre. Dobbiamo mettere la gara sempre sul piano tecnico, ma non sempre ci riusciamo: serve crescere anche dal punto di vista fisico, perché ancora rifiutiamo qualche scontro uomo su uomo. Sono tanti 12 gol presi nei minuti conclusivi, si vede che arriviamo stanchi alla fine, oggi anche a causa della partita di giovedì. Spendiamo tanto perdendo in lucidità, e la poca fisicità ci penalizza anche sotto questo punto di vista“.

Precedente Serie C, frenata Modena: solo 0-0 con la Lucchese Successivo Maiorca-Bilbao, i consigli per il Monday night di Liga

Lascia un commento