Sala contro gli azzurri: “Ridicola la gestione della protesta anti razzista”

Il sindaco di Milano: “Quella azzurra è una non posizione. Non ce l’ho coi giocatori, ma la Figc non doveva lasciare indefinita la questione…”

Continua a far discutere la scelta degli azzurri sulla protesta per il Black Lives Matter. Come noto contro il Belgio l’Italia si inginocchierà, per “solidarietà” con la squadra avversaria che ha in Lukaku uno dei massimi rappresentanti della campagna. Ma in tanti hanno storto il naso.

La frecciata

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L’ultimo è il sindaco di Milano Beppe Sala che in un post su Facebook, a margine di un commento sui fatti di Piazza Sant’Eustorgio, scrive: “Lasciatemi dire con la consueta franchezza che il modo in cui è stato gestito il tema dell’adesione della nazionale di calcio alla campagna di Black Lives Matter, al netto di come la si pensi sulla sua utilità, è stato francamente ridicolo”. Il sindaco in mattinata ha presenziato al premio “il campione” organizzato dai City Angels e ha aggiunto: “Per me questa è una non posizione. Non ce l’ho con i giocatori, ma la federazione ha lasciato la questione indefinita”. E quando gli hanno chiesto se lui si sarebbe inginocchiato ha risposto: “Certo, ma non perché lo fanno gli altri…”

Scelta libera

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Ancora ieri, sperando di fare chiarezza, la Figc aveva spiegato in un comunicato che, “nel ribadire il suo impegno incondizionato e quello di tutti gli Azzurri contro il razzismo e ogni discriminazione”, ha ritenuto opportuno lasciare alla squadra la libertà di aderire alla campagna Black Lives Matter.

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