Pirlo e i problemi in mezzo: perché non dare un’altra chance a Khedira?

In mezzo si fa fatica, la squadra bianconera ha bisogno (anche) di esperienza. E allora ecco che Sami, attualmente out dal progetto, potrebbe risultare molto utile al gioco del tecnico

Al centrocampo della Juve sembrano mancare carisma, leadership ed esperienza? Paradosso: le tre doti sono racchiuse nel giocatore che è considerato fuori da progetto, quel Sami Khedira tanto utile alla causa bianconera in passato e così poco preso in considerazione in questo periodo storico. Al punto da essere messo perennemente sul mercato in estate ma con esito tutt’altro che positivo: il tedesco ha rifiutato la risoluzione del contatto, le destinazioni Bundesliga e Mls non erano gradite. Risultato: la Juve si ritrova in casa un giocatore che guadagna sei milioni di euro netti a stagione e che non è utile alla causa. La domanda sorge dunque spontanea: Khedira meriterebbe una chance?

REPARTO IN DIFFICOLTà

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Fare di necessità virtù è una dote che spesso nel calcio risulta vincente. Soprattutto in un periodo così particolare, tra impegni ravvicinati e risorse fatte in casa da valorizzare con meno possibilità sul mercato. Il dato di fatto in casa Juve è che il centrocampo fatica: la scritta “lavori in corso” è ben visibile davanti alla mediana bianconera, rivoluzionata in estate con gli addi di Pjanic e Matuidi e con l’ingresso di Arthur. A confermare le sensazioni di un reparto in difficoltà era stato lo stesso Pirlo dopo la sconfitta contro il Barcellona: “Abbiamo giocatori giovani come Bentancur e Arthur, lo stesso Rabiot è giovane, ci vorranno più partite ed esperienza. Abbiamo sbagliato tante scelte di passaggio”.

PARABOLA

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Esperienza, appunto. Parola incarnata alla perfezione nel fisico del nativo di Stoccarda. Fisico che però nelle ultime stagioni non ha risposto, con la conseguente discesa verticale nelle gerarchie del centrocampo bianconero. La svolta nel febbraio 2019, prima di volare a Madrid per l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro l’Atletico: aritmia e conseguente intervento al cuore. L’operazione al ginocchio ad aprile mise fine alla sua stagione. Il cambio in panchina da Allegri a Sarri sembrava la fine, ma l’ex tecnico del Chelsea decise di puntare con continuità, un po’ a sorpresa, su Khedira l’equilibratore. Prima che un nuovo intervento al ginocchio lo mettesse definitivamente ai margini: nel 2020 solo 28’ in campo contro il Milan in Coppa Italia dopo il lockdown.

DA PROTAGONISTA A EMARGINATO

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La parabola discendente di Sami con la maglia bianconera è chiara ed evidente, dopo alcune annate da assoluto protagonista con Allegri in panchina. L’ex Real Madrid era uno dei segreti di quel 4-2-3-1 della svolta che ha portato la Signora alla finale di Cardiff nel 2017. Ora il tedesco è fuori dalle idee di Pirlo e non è mai stato convocato in questa stagione. Ma al netto di tutto, il paradosso c’è: una Juve che ha bisogno di esperienza a centrocampo non prova a puntare su un leader del reparto che per di più “pesa” sei milioni a stagione. Per valorizzare la mediana Pirlo ha la soluzione in casa?

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