Pioli: “I rimpianti ci sono. Giacomelli? Non parlo”

Non commento”. Stefano Pioli sorvola sui rigori dubbi di San Siro, assegnati da Giacomelli senza l’ausilio del Var. “Vado a casa soddisfatto della prestazione, non è questo il momento di guardare la classifica – il bilancio sul 3-3 contro la Roma da parte del tecnico a Sky Sport – Ma è inutile nasconderlo, a fine partita i giocatori non erano soddisfatti: quando fai una partita di livello, vai tre volte in vantaggio, i rimpianti ci sono. Abbiamo concesso il giusto, ma purtroppo loro hanno sfruttato meglio di noi le palle inattive ed è finita con un pareggio. Questa prestazione ci dà ancora più convinzione che è la strada giusta”.

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Pioli sull’errore di Tatarusanu

Tatarusanu? Gli errori fanno parte del calcio. Sul calcio d’angolo ha sbagliato i tempi d’uscita. È un portiere forte, al debutto qualcosa può aver pagato. Ma la prestazione della squadra è stata attenta, generosa, di spirito. Purtroppo non siamo riusciti a portare a casa la vittoria. In alcune scelte siamo stati poco lucidi. Potevamo fare di più la partita, invece qualche scelta è stata sbagliata. Non dimentichiamoci che l’anno scorso la Roma è arrivata davanti a noi e ha grandissimi giocatori. Però siamo stati pericolosi, tanti miei giocatori stanno crescendo e vogliamo andare avanti in tutte le competizioni perché abbiamo i mezzi per farlo”.

Pioli sulla situazione Covid

Lo stadio svuotato anche dai mille tifosi, non più consentiti dall’ultimo Dpcm, ha fatto impressione a Stefano Pioli, che fa i conti con altri due calciatori contagiati dal Coronavirus, Donnarumma e Hauge, risultati positivi alla vigilia della sfida con la Roma. “Cosa mi lascia questa giornata? Preoccupazione. Siamo controllati quasi tutti i giorni ma non siamo esenti. Stiamo facendo il massimo, seguiamo il protocollo e la società ci sta mettendo a disposizione tutto per seguire le regole. Speriamo di riuscire a continuare a giocare, così possiamo dare un po’ di svago agli sportivi che possono pensare meno alle cose difficili che la vita ci mette davanti. Mille spettatori erano pochi, ma non avere nemmeno quelli e sentire solo la mia voce non è facile“.

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