Pedro è rinato con Sarri: trascina la Lazio, anche senza Immobile

Contro il Genoa sesto gol stagionale per lo spagnolo. Bottino di reti uguale nel girone d’andata lo aveva realizzato col Chelsea nel 2018-19. Con lo stesso allenatore…

La diciottesima giornata si è aperta con le nette affermazioni di Lazio e Inter su Genoa e Salernitana. I biancocelesti proseguono nel loro personale campionato altalenante, fatto di belle vittorie e prestazioni poco convincenti.

Nel match vinto (3-1) contro i rossoblù si è messo in evidenza Pedro, uno dei calciatori più costanti di questa prima metà di torneo in salsa biancoceleste.

Pupillo

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Senza Immobile, fermato da una gastroenterite, la Lazio non ha tremato, ma, anzi, ha trovato il modo per ritornare alla vittoria dopo lo stop rimediato contro il Sassuolo in rimonta. Merito di chi si sta esprimendo a livelli sempre ottimali e costanti, come Pedro (voto 7 – 24 crediti): lo spagnolo ha aperto le danze approfittando dell’ottimo lavoro di Felipe Anderson e ha siglato il sesto gol in campionato confermandosi, gara dopo gara, prezioso per il gioco di Sarri. Curiosamente ha segnato sei reti nel girone d’andata, come gli era capitato in una sola stagione negli ultimi otto anni (al Chelsea, annata 2018-19) dove, guarda caso, l’allenatore era proprio… Sarri. Un filo rosso che unisce i due volti nuovi della Lazio. L’ex Barcellona e Chelsea ha superato il suo record personale di marcature in Italia (lo scorso anno 5 reti con la maglia della Roma) senza soffrire particolarmente il cambio di casacca da una parte all’altra del Tevere. L’esperienza, la classe e la conoscenza dei dettami tattici di Sarri hanno fatto sicuramente la differenza: Pedro è completamente “rinato” e un suo ingaggio nella vostra fanta-rosa è fortemente consigliato nonostante la carta d’identità segnerà, nel prossimo anno, le 35 primavere per il calciatore spagnolo.

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