Nicola: “Il mio Toro ha grandi qualità, deve solo liberare la testa e crederci”

Il tecnico granata: “Abbiamo giocato una buona gara e nella ripresa, quando abbiamo messo da parte i pensieri che non ci servono, siamo riusciti a vincere. Zaza? Importante sempre, non solo quando segna”

A fine gara, pochi minuti dopo il gol vittoria di Zaza contro il Sassuolo, tutto il Torino si è stretto attorno a Davide Nicola. Un rito che i granata ripetono sempre, ma di solito con meno entusiasmo. Questa rimonta è storica (non accadeva da 38 anni) e il tecnico non può che essere soddisfatto: “Partita rocambolesca? Sì per come si è svolta, anche se il primo tempo siamo stati noi un po’ polli sui due gol. Comunque non stavamo facendo male, Consigli già aveva fatto parate importanti, siamo riusciti a togliere il possesso palla al Sassuolo che in genere è una sua arma. Il punto è che questa squadra ha bisogno di credere maggiormente nelle qualità che ha e questo si può fare solo gettando il cuore oltre l’ostacolo e anche rischiando. Se non rischi in maniera calcolata diventa difficile vincere le partite. Io sono contento soprattutto per i ragazzi perché preparare una partita così praticamente in un giorno e mezzo e vederli poi attuare quello che si è studiato è importante: nel primo tempo l’hai fatto con meno convinzione, nel secondo te ne sei sbattuto e hai fatto meglio. Dobbiamo trovare equilibrio soprattutto nell’interpretazione della partita, ma abbiamo già la giusta mentalità”.

Testa e tattica

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Anche tatticamente Nicola vede la squadra girare nel verso giusto: “Oggi la partita è stata ben giocata, non ci siamo messi nella condizione solo di difendere o attaccare la profondità, abbiamo attuato più strategie e dimostrato che è possibile togliere il pallone al Sassuolo, fare 20 tiri in porta e soprattutto ribaltare una partita così, con quello 0-2 a fine primo tempo secondo me anche immeritato”. Quindi parla di ambiente: “Ogni tanto ci facciamo male da soli, questo ambiente vuole vedere la propria squadra fare sempre bene, ma io sono arrivato momento particolare e devo far capire che non posso essere schiavo di quel che mi gira attorno altrimenti non si crescerà mai. Oggi ho visto una squadra che nel secondo tempo ha finalmente cercato di liberarsi di questioni che non ci servono per poter migliorare. Dobbiamo continuare così”.

Zaza e gli altri

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Capitolo Zaza, entrato nella ripresa e risultato decisivo: “Per me e il Torino è molto importante, lo è quando gioca 90 minuti e anche quando entra. Simone non è importante solo quando fa una doppietta, ma sempre. Con me ha fatto 4 gol in 8 partite, conosco bene il suo valore. Resta il fatto che per me sono tutti fondamentali. Sono contento per Belotti, la sua prova è stata generosa, arrivare a venti giorni dal Covid non è uno scherzo. Abbiamo bisogno di recuperare tutti quanto prima”.

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