Napoli: non sarà facile con Real Sociedad, AZ Alkmaar e Rijeka

Dal sorteggio gli azzurri pescano in seconda fascia i baschi di David Silva, in terza gli olandesi, in quarta i croati: tutti avversari non semplici

Giovanni Frezzetti @GioFrezzetti

2 ottobre – Milano

Dopo 4 stagioni di Champions League per il Napoli un’Europa League non facilissima, come emerso dal sorteggio di Nyon. Le rivali sono Real Sociedad, AZ Alkmaar e Rijeka. Un girone con tutte squadre di buon livello per gli azzurri.

Real Sociedad (Spagna)

—  

La Real Sociedad è arrivata sesta nella scorsa Liga. Prima del lockdown, i baschi si stavano giocando la qualificazione in Champions, poi hanno avuto un crollo. Con gli stadi aperti sarebbe una trasferta ostica quella dello stadio Reale Arena di San Sebastian, questo è un piccolo vantaggio per il Napoli in questo confronto. Per il resto la Sociedad è una squadra ostica: allenata da Imanol Alguacil, gioca un calcio propositivo alternando il 4-2-3-1 ed il 4-3-3, proprio come la squadra di Gattuso. Nei baschi gioca David Silva, reduce da 10 anni splendidi al Manchester City e al centro di un intrigo di mercato dopo la sua avventura in Premier League. Dopo aver detto no alla Lazio, sedotta ed abbandonata dal fantasista spagnolo, David Silva in Italia ci verrà da avversario sfidando gli azzurri al San Paolo. Sarà la prima volta che Napoli e Real Sociedad si affronteranno in competizioni UEFA. Gli azzurri non hanno mai vinto nelle ultime otto partite contro squadre spagnole
Formazione tipo: (4-3-3): Remiro; Zaldua, Aritz, Llorente, Monreal; David Silva, Zubeldia, Merino; Portu, Oyarzabal, Willian José.

La stella, Mikel Oyarzabal: spagnolo, mancino che ama operare sulla corsia di sinistra, Oyarzabal è stato determinante nella cavalcata della Real Sociedad la scorsa stagione: 44 partite con 12 gol segnati e 12 assist serviti. Insomma, un giocatore duttile, rapido e che ama giocare per la squadra. Per il Napoli sarà un pericolo.

Az Alkaamar (Olanda)

—  

Arrivata seconda in Olanda la scorsa stagione, l’Az è stata eliminata dalla Champions per mano degli ucraini della Dinamo Kiev. Una squadra che ama giocare all’attacco, ma che ha una difesa solida -lo scorso anno è stata la migliore della Eredivise-. La squadra di Arne Slot usa il sistema di gioco 4-3-3, occupando gli spazi in maniera costante ed invadendo la metà campo avversaria con un pressing asfissiante. Negli olandesi gioca il norvegese Midtsjo, uno degli obiettivi di mercato di Giuntoli. Il Napoli non ha mai affrontato l’AZ in competizioni europee e contro le olandesi ha vinto solo una delle ultime 6 partite, nel settembre 2017 contro il Feyenoord -fase a gironi di Champions-.

Formazione tipo: (4-3-3) Bizot; Svensson, Koopmeiners, Letschert, Wijndal; Clasie, de Wit, Midtsjo; Stengs, Boadu, Idrissi.

La stella, Calvin Stengs: classe 1998, esterno mancino, Calvin Stengs è uno dei giovani emergenti più interessanti del campionato olandese. Stengs ha una buona dote fisica, una discreta rapidità ed ama partire dalla fascia destra per poi accentrarsi sul suo sinistro per cercare l’assist o il tiro in porta. Lo scorso anno ha giocato 25 partite in Eredivise, segnando 5 gol e servendo 8 assist. Questi dati dimostrano il suo altruismo ed il suo sacrificio in campo: Calvin Stengs è uno di quei giocatori che si sacrifica per i compagni.

Rijeka (Croazia)

—  

Squadra ruvida il Rijeka che ama giocare in modo propositivo. Lo scorso anno hanno chiuso il proprio campionato al terzo posto a causa dei grossi problemi difensivi. Il Rijeka è una squadra giovane allenata da un giovanissimo allenatore di 37 anni: Simon Rozman che, visti i tanti gol subiti lo scorso anno, spesso e volentieri preferisce giocare con una sola punta, mettendo in campo un compatto 5-3-1-1. Primo incrocio in competizioni europee tra Napoli e Rijeka e in generale contro squadre croate.

Formazione tipo: (5-3-1-1): Nevistic; Smolcic, Velkovski, Capan, Stefulj, Tomecak; Gnezda Cerin, Pavicic, Lonkar; Andrijasevic; Kulenovic.

La stella, Franko Andrijasevic: fantasista classe ’91, Andrijasevic è uno dei giocatori più esperti della rosa. Un vero e propio leader che si carica spesso sulle spalle una squadra giovane che ha tanto da imparare. Andrijasevic è arrivato al Rijeka lo scorso anno, diventando un punto di riferimento e giocando sia come trequartista che come centrocampista. L’ottima visione di gioco ed i suoi piedi buoni saranno il pericolo numero uno per il Napoli.

Precedente Young Boys, Cluj e Beltrame: tutto sulle avversarie della Roma Successivo Champions League, i calendari di Juve, Atalanta, Inter e Lazio

Lascia un commento