Il caso si è chiuso, adesso anche ufficialmente. Koulibaly ha firmato il prolungamento del contratto con il Napoli per le prossime cinque stagioni. L’annuncio arriva direttamente dal profilo Twitter del presidente Aurelio De Laurentiis: “Sono felice di annunciare che Kalidou Koulibaly ha rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2021”. Quest’estate, il difensore era stato fortemente corteggiato dal Chelsea di Conte: il Napoli si era opposto al trasferimento, rifiutando anche oltre 50 milioni di euro e chiudendo con l’agente del difensore un accordo per il rinnovo. Questo pomeriggio è arrivata la firma.
la squadra — Risvegliarsi da capolista nel giorno di San Gennaro, patrono della città, non va considerato un miracolo ma il frutto del lavoro quotidiano. Questo almeno il pensiero di Maurizio Sarri, allenatore della formazione azzurra che oggi ha iniziato a pensare alla trasferta di Genova contro il Genoa con rinnovato entusiasmo dopo il quarto successo consecutivo tra campionato e Champions. Il Napoli ha più punti di tutti, ha segnato come nessuna altra squadra di A ed è anche l’unica formazione imbattuta sino a questo momento. Inoltre, la squadra di Sarri annovera tra le sue fila anche il capocannoniere Callejon ed è quella è più è migliorata rispetto alle prime quattro giornate della passata stagione (cinque punti in più). Il primato in classifica, dunque, non è certamente frutto del caso.
niente euforia — Piuttosto, lo scorso anno arrivò una brutta sconfitta a Bologna non appena il Napoli era balzato in testa dopo il successo sull’Inter. L’eccesso a euforia fece molto male a Reina e compagni e di conseguenza adesso, anche perché sono trascorsi appena 360′ dall’inizio del campionato, si preferisce volare basso ed evitare proclami. Inoltre, il Genoa in casa è un cliente temibile e dunque serviranno forze fresche e la massima concentrazione. Milik di sicuro partirà dal primo minuto e lo stesso dicasi per Allan e Ghoulam (quest’ultimo prenderà il posto di Strinic a sinistra). Sempre sulla fascia mancina, ma qualche metro più avanti, solito ballottaggio tra Mertens ed Insigne.
