Napoli-Juve, la sfida degli opposti: i bomber azzurri contro il muro bianconero

La capolista ha il miglior attacco della Serie A con 39 reti realizzate, la difesa di Allegri ne ha subite solo 7. Ma sono tanti i temi del big match

Il big match di giornata tra Napoli e Juve metterà di fronte al Maradona il miglior attacco della Serie A contro la miglior difesa. La squadra di Allegri è reduce da otto clean sheet consecutivi: è stata il punto di forza di una mini rimonta che ha riportato i bianconeri sulla scia degli azzurri, seppur ancora a sette lunghezze. Alle sette reti subite finora dalla Juve si sovrappongono i trentanove gol segnati dal Napoli fin qui: la media di 2,3 a partita rende superlativo il trio d’attacco formato da Kvaratskhelia, Osimhen e Politano. I bianconeri proveranno reggere col muro brasiliano, ma ciò che li ha resi impeccabili nell’ultimo periodo è il cambio di mentalità di tutta la squadra: ora si sacrificano tutti in fase difensiva.

la prova del 9

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Per la Juve sarà la prova del nove senza il nove: Vlahovic (come Bonucci, Pogba, Cuadrado e De Sciglio) è ancora out. Così dopo un buon avvio di stagione a livello personale (sei reti in campionato) ha lasciato campo a Osimhen, in testa alla classifica dei marcatori della Serie A con dieci reti. Ad Allegri non resterà che affidarsi a Milik, che a Napoli è un ex che non si è lasciato benissimo, dopo aver trascorso gli ultimi cinque mesi fuori rosa. L’attaccante polacco è stato tra i migliori della Juve fino a questo momento: l’ultima rete a Cremona è valsa tre punti d’oro, ma in classifica mancano i due punti negati sul finale concitato di Juve-Salernitana per una sua rete ingiustamente annullata.

sfida tra titani

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Duello a distanza tra difensori: Kim e Bremer. Rientrano entrambi da un acciacco fisico, ma nulla che possa escluderli dalla grande sfida del Maradona. Sono arrivati nei rispettivi club l’estate scorsa: il sud coreano ha colto la sfida di provare a non far rimpiangere Koulibaly, il brasiliano ha cambiato maglia pur rimanendo a Torino e in Serie A ha già mostrato il suo valore. Nel big match dovranno garantire equilibrio e solidità difensiva: non un compito semplice di fronte a centravanti pericolosi e dalla struttura imponente. Sarà uno scontro totale a livello fisico e tecnico. L’azzurro troverà una spalla in Rrahmani; Danilo e Alex Sandro daranno man forte allo juventino.

chi mette le ali?

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Non c’è dubbio sul fatto che il bottino pieno al termine di questo match possa mettere le ali a una tra Napoli e Juventus. La prima scapperebbe definitivamente (a più dieci dai bianconeri), la seconda riaprirebbe la corsa scudetto. Alle ali di ruolo sul campo, Kvaratskhelia da una parte e Di Maria dall’altra, il compito di tirar fuori dal cilindro la giocata giusta, decisiva, una di quelle che possono valere un’intera stagione. Entrambi sono arrivati l’estate scorsa per aumentare la qualità della rosa: il georgiano ha maggiore prospettiva ma meno esperienza dell’argentino, che è reduce dalla vittoria al Mondiale ed esaltato dal poter giocare nel tempio di Maradona.

chiave azzurra

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Occhio pure alle chiavi azzurre che potrebbero subentrare a gara in corso. Spalletti può puntare su Raspadori, Allegri su Chiesa: trattasi di due campioni d’Europa, punti fermi di una Nazionale che punterà a difendere il titolo al prossimo Europeo e a riportare l’Italia al Mondiale nel 2026. Sono entrambi destinati a diventare dei titolarissimi nei propri club sul breve-medio periodo, anche se potenzialmente lo sono già. A loro il compito di spaccare la partita, sempre che uno dei due allenatori non voglia sorprendere l’altro e stravolgere le scelte iniziali giocandosi la carta jolly sin dal primo minuto del match. Ad ogni modo sono tra i protagonisti annunciati della sfida.

capitani a vita

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Per due grandi squadre due grandi capitani, pronti a legarsi a vita ai propri club. Di Lorenzo, che ha ereditato la fascia da Insigne, ha trovato a Napoli il contesto ideale dopo una lunga ascesa cominciata dalle categorie inferiori: vuole chiuderci la carriera. Danilo, che anche a Napoli sostituirà l’infortunato Bonucci, entro fine mese dovrebbe gettare definitivamente le basi per andare oltre il 2024 e cucirsi addosso la maglia della Juve, dopo aver indossato quelle di Real Madrid e Manchester City. Napoli-Juve sarà anche la sfida a distanza tra loro, che difficilmente s’incroceranno sul campo ma dovranno entrambi sostenere i propri compagni per tutti i novanta minuti.

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