Mitaj, le parole di Sylvinho
Del resto le qualità del terzino mancino classe 2003 sono sotto gli occhi di tutti, così come la crescita di una Nazionale che ha tanti giocatori della Serie A italiana: «Abbiamo fatto un percorso molto positivo – ha spiegato ancora Sylvinho dopo il match con la Svezia a Stoccolma – ottenendo la qualificazione con buone partite. Dobbiamo essere soddisfatti e felici di esserci qualificati all’Europeo. Questa squadra è giovane, giocatori come Asllani e Mitaj stanno facendo esperienza. Abbiamo altri ragazzi come Muçolli e Hoxha che sono agli esordi e possono dare tanto alla Nazionale, questo è il momento di valutare i giocatori. Il risultato è importante, ma non la cosa più importante». E ci saranno altre occasioni per fare esperienza: per Mitaj, che farà parte dei 23 per l’Europeo se non avrà problemi fisici, ci sarà l’incrocio con l’Italia, in un girone di ferro completato da Spagna e Croazia.
Mitaj, Giuntoli e Manna al lavoro
Sarà una vetrina in cui i club d’Europa potranno prendere appunti, ma Giuntoli e Manna nel frattempo si sono portati avanti: lo Spartak Mosca valuta il terzino 8/10 milioni di euro e il suo ingaggio è, ovvio, ampiamente alla portata delle casse bianconere. Mitaj è un investimento per il futuro sul quale puntare, come suggerito anche da Edy Reja che lo aveva lanciato appena 17enne nella Nazionale maggiore e che, sulle colonne di Tuttosport, ne ha elencato i pregi: «Mario Mitaj – aveva detto in esclusiva l’ex ct dell’Albania – è un ragazzo di grandi qualità morali. Mi ha colpito molto il modo in cui si trasforma: fuori dal campo non è mai sopra le righe, verrebbe da definirlo perfino timido. Poi, però, in campo mostra un grande personalità, di certo superiore a quella che ti aspetteresti per uno della sua età: si fa valere e non ha timore di assumersi responsabilità nelle giocate. E la Juve potrebbe avere referenze dirette da un suo importante ex giocatore: Massimo Carrera lo ha allenato all’Aek».
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