Milan, +10 grazie a Ibrahimovic

MILANO – Con Ibrahimovic si vola. In campo e in classifica. Grazie ai 7 gol firmati in campionato che gli valgono per ora il primo posto nella classifica dei cannonieri, il fuoriclasse svedese ha guidato il Milan a un clamoroso miglioramento rispetto al 2019-20. Nelle prime 6 giornate dello scorso campionato, con Giampaolo in panchina, i rossoneri avevano totalizzato appena 6 punti, mentre adesso, con Pioli alla guida, sono ben 16: 10 in più…

Tutto diverso

E’ chiaro che il compito del tecnico di Parma sia stato facilitato dai pochi cambiamenti fatti nella rosa durante il mercato estivo: la squadra nel post lockdown aveva trovato una sua fisionomia e la dirigenza ha giustamento scelto di non cambiarla. Così i risultati sono gli stessi ottenuti da giugno in poi. Finora in Serie A sono arrivate 5 vittorie e 1 pareggi; numeri ai quali vanno aggiunti anche quelli in Europa League (5 successi su 5). In tutto sono 24 i match senza sconfitte. Il Milan attuale è una macchina perfetta che ha un undici titolare assai chiaro a livello di modulo e di componenti, ma che dispone di riserve che, soprattutto nei giovedì europei, dimostrato di saper essere protagonisti quando vengono chiamati in causa.

I meriti di Ibra

E qui iniziano i meriti di Pioli e di Ibrahimovic: il primo è stato bravo a coinvolgere tutti, a far capire anche a chi sulla carta doveva giocare meno, che sarebbe stato utile. Così Brahim Diaz, Dalot e Tonali, tanto per fare tre esempi, hanno offerto “recite” sul livello dei titolari. Il resto lo ha fatto Zlatan, uno che non accetta cali di intensità in allenamento. “Se in settimana lavori forte, durante le gare è più facile avere un rendimento all’altezza” il mantra che ripete ai compagni. Spinti dal loro leader, i rossoneri stanno stupendo tutti.

Quanto dureranno

Resta ora da capire se questo rendimento super potrà durare con il passare del tempo, quando la stanchezza diventerà un fattore.  Ipotecare il passaggio del turno in Europa League (giovedì sera a San Siro arriva il Lille) permetterebbe a Pioli di fare un turn over ancora più ardito nelle ultime tre gare del girone, dopo la sosta per le nazionali. Di certo, però, questo Milan ha tutte le caratteristiche per poter far strada, probabilmente per lottare per lo scudetto anche se ci sono formazioni più attrezzate. Nessuna (ad eccezione della Juventus che può contare su CR7), però, ha un fuoriclasse come Zlatan. E’ lui che fa la differenza. La classifica parla chiaro: da quando è tornato a Milanello, il Diavolo fa di nuovo paura.

Pioli: “Ora non dobbiamo guardare la classifica”

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