Messi entra e trasforma il Barcellona: da 2-0 a 2-2 a Siviglia

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Messi entra e trasforma il Barcellona: da 2-0 a 2-2 a Siviglia
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Rocambolesco pareggio per i blaugrana, che negli ultimissimi scampoli riacciuffano il pari, al Sanchez Pizjuan, grazie alle reti di Suarez e del subentrato Leo. Catalani che, così, mantengono l’imbattibilità in Liga, che fa il paio con quella di Champions, a quattro giorni dalla sfida con la Roma.

SIVIGLIA (SPAGNA) – Con Messi è tutto un altro Barcellona. La riprova più evidente si materializza al Sanchez Pizjuan di Siviglia, dove il convalescente argentino appare a una mezz’oretta dalla fine per riacciuffare un pari partendo dall’2-0 per i ragazzi di Montella, che già si pregustava la soddisfazione di aver imposto la prima sconfitta di Liga alla tutt’ora imbattuta squadra di Ernesto Valverde. Ad aumentare le recriminazioni dell’aeroplanino la miriade di occasioni per il possibile 3-0 fallite dai suoi. Mai dare per sconfitti i blaugrana, lezione che avrà appreso anche l’amico di Montella, Di Francesco, che mercoledì affronterà i catalani al Camp Nou per l’andata dei quarti di Champions League. Siviglia, invece, atteso martedì dalla proibitiva sfida con il Bayern Monaco.

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MESSI PANCHINARO – Dopo aver assistito da spettatore alle due amichevoli internazionali con Italia e Spagna, Leo Messi viaggia a Siviglia, ma si accomoda in panchina. Rimane direttamente a Barcellona, invece, Sergio Busquets, ancora alle prese con l’infortunio a una falange del piede destro sofferto nel ritorno con il Chelsea. Complicato che arrivi al meglio in tempo per la sfida con la Roma. Per il resto, al Sanchez Pizjuan è Barça vero, con Rakitic che si sposta nel centro del campo, per far posto all’interno destro di serata, Paulinho, con Iniesta sul lato sinistro. Accanto a Luis Suarez, in avanti, spazio ai due grandi acquisti di questa stagione, Dembelé e Coutinho, arrivati per la mostruosa cifra complessiva i 300 milioni. Montella, orfano dello squalificato Sarabia, risponde con il meglio a disposizione. Jesus Navas, così, si piazza alto a destra, cedendo il posto di terzino a Mercado, che a sua volta libera il ruolo da centrale titolare all’ex Palermo e Roma Kjaer. Gli altri titolari sono i soliti, con Muriel terminale offensivo e Franco Vazquez e Joaquin Correa qualche metro più indietro.

INDOMABILI – Fin dai primi minuti è sfida a viso aperto, con il Barça che ci prova subito con Coutinho e Luis Suarez, che allarga di un nulla la girata improvvisa. Il Siviglia risponde con una miriade di accelerazioni sulle fasce, che si concludono con pericolosi centri per vie orizzontali che non trovano la deviazione vincente fino al 36’, quando il Mudo Vazquez infila con una chirurgica deviazione mancina Ter Stegen su assist di Joaquin Correa. Piqué prova l’immediata replica, ma fallisce da ottima posizione. La mazzata definitiva ai blaugrana sembra assestarla, ad inizio ripresa, Muriel, che regala l’illusorio raddoppio ai padroni si casa, che poi trovano intere praterie per affondare anche il possibile tris, che però hanno la colpa di fallire a più riprese. Nel frattempo, Valverde si è giocato la carta della disperazione Messi, che con il solo ingresso in campo restituisce fiducia ai compagni. Quando tutto sembra perduto, a tre minuti dal termine, un’acrobatica conclusione di Luis Suarez, al 22º centro in Liga, dimezza le distanze. Ancora un minuto e proprio Messi trova il pareggio definitivo e il 26º gol personale nel torneo con un sinistro violento. Mai dare per sconfitto il Barça, che Di Francesco prenda appunti.

@andydepauli

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