Mancini: “A Wembley per tornarci. Azzurri in ginocchio? Sono per la libertà”

Il c.t. azzurro alla vigilia della sfida con l’Austria: “Giocare qui è meraviglioso, un’esperienza che speriamo di rifare a breve. Ma non possiamo sbagliare nulla. Sulla formazione ho un paio di dubbi”

“Il nuovo Wembley è uno stadio meraviglioso per il calcio, uno dei più belli al mondo. Giocare qua è fantastico e i ragazzi devono essere felici di fare questa esperienza stupenda, ci sono giocatori che non arrivano qui per una vita, esserci deve essere un piacere. Dipenderà da noi essere in grado di tornarci (per semifinali e finale, ndr) se saremo bravi… ma serviranno due vittorie, non una”. Sono le prime parole di Roberto Mancini, ai microfoni di Sky, Rai e in conferenza stampa, dopo l’arrivo a Wembley col gruppo azzurro, alla vigilia di Italia-Austria. Si guarda avanti, agli ottavi, senza dimenticare ciò che è già stato fatto: “In questi tre anni è stato compiuto un lavoro importante, ci sono giocatori giovani che si sono affermati. Mi sono divertito a fare il commissario tecnico e vorrei continuare a farlo. Nel calcio si vince o si perde, ma domani dobbiamo avere un atteggiamento positivo e divertirci”.

Libertà

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Sul “caso-inginocchiamento” massima apertura da parte del c.t. per i suoi uomini: “Non vorrei parlare del discorso dell’inginocchiamento prima della partita con l’Austria, comunque io sono per la libertà. Sempre”.

Dubbi

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Sul match contro l’Austria: “Avevo un paio di dubbi di formazione, ma contro il Galles abbiamo dimostrato che possiamo fare bene a prescindere da chi va in campo – continua il c.t. azzurro -. Vediamo domani, c’è ancora un allenamento, ma ci siamo. I miei giocatori mi hanno messo tutti in difficoltà in queste gare, perché hanno fatto molto bene. Questo per me è un piacere, poter contare su uomini in ottima condizione e mentalmente tranquilli. Quando fai delle scelte, undici scelte, gli altri saranno lì pronti a entrare e a cambiare la partita. Per noi deve essere una fortuna. Il nostro stile di gioco offensivo? Era quello che volevamo, sempre con grande rispetto nei confronti degli avversari. Domani comunque sarà una partita difficile, l’Austria è veloce, aggressiva e ha anche buona tecnica. Non possiamo permetterci di sbagliare nulla, è la bellezza di questi tornei, devi vincere per forza e non puoi fare altro”.

Vaccino e variante

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L’aumento di contagi da variante Delta di coronavirus non preoccupa il Mancio: “Noi siamo con la doppia dose di vaccino e siamo tranquilli”. Concentrazione solo su Wembley, dunque, con qualche ricordo felice e meno felice: “La vittoria col gol di Capello all’Inghilterra nel vecchio Wembley me la ricordo – spiega – così come ricordo la finale di Coppa Campioni persa (con la Samp, ndr). Qui ho giocato altre volte, questo stadio lo conosco bene. Andremo in campo davanti a 22mila spettatori ed è già importante. È bello, dà un’altra atmosfera… a Roma si era creato qualcosa di speciale ma è un Europeo itinerante”.

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