Maldini: “Saremo la mina vagante. Questo è solo un inizio, siamo affamati”

Il d.t. rossonero: “Non possiamo accontentarci di quello che abbiamo fatto, da stasera iniziamo a parlare qualcosa di serio. Il rinnovo di Pioli? Giusto farlo prima di questa partita”

Si vede che cerca di trattenersi. E, in parte ce la fa pure. Quando le telecamere pescano Paolo Maldini esultante in tribuna, il d.t. rossonero sorride e stringe il pugno accanto a Massara e Gazidis. Quel sorriso, però, vale più di mille esultanze perché offre il ritratto della felicità più assoluta. Se il Milan è tornato nel club delle “16” è ovviamente merito anche del lavoro dei dirigenti, che hanno rimesso in pista il Diavolo partendo dai preliminari di Europa League.

Fame

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“Dobbiamo essere ambiziosi, siamo contenti – racconta Paolo nel dopogara –. Da stasera iniziamo a parlare qualcosa di serio. Siamo partiti quattro anni fa, questo è l’anno in cui dobbiamo stringere. Vogliamo essere protagonisti in Italia per tornare poi ad avere la dimensione europea che è sempre appartenuta al Milan. Non è facile perché siamo ancora lontani dal punto di vista economico. Credo che il Milan sarà una mina vagante tra le seconde classificate. Questa squadra è giovane ma sta diventando matura. Il rinnovo di Pioli? Credevamo fosse giusto farlo prima della partita di oggi. Il mister non era in discussione, così come il rinnovo. Non ha inciso la gara di Torino e non lo avrebbe fatto nemmeno la partita di stasera, anche se fosse andata male avremmo rinnovato il mister fino al 2025. Io sono affamato e mi piace vedere la stessa cosa anche nella squadra e nella società. Dobbiamo essere lì. Lo scudetto vinto è la dimostrazione che tutti hanno dato anche quello 0,5% in più superare l’Inter. Succederà anche in Champions. Questo è un inizio. Non dobbiamo mai dimenticare cosa ha rappresentato questo club nel calcio. Non possiamo accontentarci di quello che abbiamo fatto”.

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