Mahrez attacca il Psg: “Hanno perso la calma e ci hanno preso a calci”

Per essere nato a Sarcelles, banlieue a 15km da Parigi, certamente in questo momento Riyad Mahrez è la persona più odiata nella capitale francese. E anche nelle interviste, non ha fatto nulla per migliorare la percezione dei suoi concittadini!

Per essere nato a Sarcelles, banlieue a 15km da Parigi, certamente in questo momento Riyad Mahrez è la persona più odiata nella capitale francese. Tra andata e ritorno, il calciatore del Manchester City ha segnato tre delle quattro reti che hanno eliminato i vicecampioni d’Europa in carica e spedito i Citizens alla loro prima clamorosa finale di Champions League. Ma del resto l’algerino è l’uomo dei miracoli, perchè è impossibile dimenticare che è stato anche uno dei trascinatori del Leicester di Claudio Ranieri, quindi c’è poco da sorprendersi. Quello che è sicuro, comunque, è che il classe 1991 non sta facendo nulla per migliorare la percezione che i suoi concittadini hanno di lui, neanche nelle interviste post-partita.

PERSO LA TESTA – Mahrez è infatti stato intervistato da BTSport e non le ha certamente mandate a dire agli avversari. Anzi, ha sottolineato come, una volta che il match è stato definitivamente compromesso, gli uomini di Pochettino abbiano totalmente perso la testa. “È stata una buona partita. Come all’andata non siamo partiti bene, non abbiamo giocato un buon primo tempo, ma siamo riusciti a segnare. Poi nella ripresa abbiamo giocato bene e avremmo potuto segnare altri gol. Loro hanno perso la calma e hanno cominciato a prenderci a calci e dopo il cartellino rosso tutto è stato più semplice”. E qualsiasi riferimento non solo all’espulsione di Di Maria, ma anche al nervosismo che era evidente anche in Verratti e Paredes, non sembra per nulla casuale.

EDERSON – Ma Mahrez ha anche…una parola buona, soprattutto per Ederson. Il portiere brasiliano è stato fondamentale nella rete del vantaggio del City, lanciando in profondità Zinchenko con un passaggio lungo degno di un regista di livello mondiale. “Ovviamente il suo rilancio lungo era uno schema. Sappiamo benissimo che Ederson è capace di spedire il pallone nella porta avversaria, lavoriamo tutto il tempo su situazioni simili e oggi ha funzionato”. E adesso c’è da pensare a Istanbul. Ma non prima di…vincere di nuovo. “Abbiamo un’altra partita importante sabato. Prima dobbiamo vincere il campionato e poi potremo concentrarci sulla finale di Champions”. Evidentemente, la cura Guardiola sta dando i suoi frutti..

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