Liga, il pagellone del mercato

Scrivi Liga e pensi a loro due: Barcellona e Real Madrid, con l’Atletico staccato, dietro ma non troppo. Regine di Spagna e spesso, negli ultimi anni, regine del mercato. Specialmente le Merengues, tra acquisti galattici e nomi altisonanti, hanno spesso regalato ai tifosi (e non solo a loro) colpi ad effetto, campioni da ammirare al Bernabeu e nomi altisonanti. Non quest’anno. Dopo la Undecìma di Milano, solo il figliol prodigo Morata. Niente Hazard, niente Pogba, solo il ritorno di Alvarito. E il Barcellona? Ha speso, tanto.

Barça ma non solo: Atletico Madrid e Siviglia sugli scudi, con un mercato eccellente a rinforzare le zone meno coperte l’anno scorso. Per puntare sempre più in alto, al ruolo di Regine. Della Liga, ovviamente, con la voglia di spodestare Real e Barcellona. Nel nostro pagellone, i top e i flop del calciomercato spagnolo.

TOP

• Barcellona – Mercato importante in casa Barça. Tanti acquisti, tante cessioni ma poco dolorose. Forse la più delicata è quella di Bravo al City, senza dimenticare il divorzio da Dani Alves. E proprio il portiere cileno andava sostiuito. Ter Stegen non basta. E allora Cillesen dall’Ajax è stata la soluzione, e con lui tanti nomi. L’obiettivo era rinforzare la panchina e rinverdire i titolari. Obiettivo, almeno sulla carta, raggiunto: ecco Digne e Umtiti per la difesa, Denis Suarez e il campione d’Europa Andre Gomes per il centrocampo (più pagato di tutta la Liga, 35 milioni) e Paco Alcacer (30 milioni) per l’attacco. Un mercato fatto di spese importanti, ma per giocatori giovani e allo stesso tempo già pronti per la realtà Barcellona.

• Atletico Madrid – Barcellona top, ma anche la squadra di Diego Simeone si è mossa bene sul mercato. Vrsaljko è un colpo in difesa, l’erede di Juanfran è già pronto e non andrà cercato in futuro; Gaitan e Diogo Jota sono i due innesti per le fasce direttamente dal campionato portoghese. L’ex Benfica è l’esterno del presente, l’ex Paços quello del futuro. E in attacco è arrivata la spalla di Griezmann: Kevin Gameiro, 32 milioni al Siviglia.

• Siviglia – Siviglia che si prende il terzo gradino del podio per i numerosi innesti di qualità rispetto alla scorsa stagione. Via Emery, dentro Jorge Sampaoli: si cambia. Out Gameiro, arrivano i trequartisti: Vazquez e Correa dalla Serie A, Ganso dal Brasile. E poi Sirigu in porta, i prestiti di Kranevitter e Vietto dall’Atletico Madrid e la ciliegina Nasri: insomma, col nuovo Siviglia di Sampaoli ne vedremo delle belle.

Loro tre “regine della Liga” ma non solo, col Villarreal che ha preso Pato e la coppia italiana Sansone-Soriano dopo aver ceduto Bailly al Manchester United. Per chiudere, il Las Palmas si è regalato Livaja e Boateng, col ghanese già due volte in gol nelle prime due giornate; il Celta Vigo, che ha chiuso negli ultimi giorni per il ritorno di Giuseppe Rossi nella Liga e l’Espanyol, con Leo Baptistao, David Lopez e Diego Lopez.

FLOP

• Real Madrid – Flop più per le aspettative che si avevano che per l’andamento reale del mercato. Solo Morata, y nada mas. 30 milioni di recompra e nessun super-colpo. Notizia positiva per i tifosi: non è partito nessun big, con il solo Jesè in direzione Parigi. E una campagna acquisti-cessioni che ha un’incredibile segno positivo: più entrate che uscite. Mercato parsimonioso. Ma se di nome fai Real…

• Valencia – Persi Paco Alcacer e Andre Gomes, entrambi volati al Barcellona, ci si aspettava di più. Soldi spesi pochi, incassati tanti, con molti arrivi in prestito gratuito e negli ultimi giorni di mercato, come le quattro “M” Montoya, Mario Suarez, Mangala, Munir, e Garay dallo Zenit, per cui non è stata resa nota la cifra dell’accordo con lo Zenit. Unico acquisto a titolo definitivo? Nani, oltre al centrocampista Medran dal Real Madrid. Troppo poco se sei il Valencia.

• Athletic Bilbao – Zero operazioni in entrata, tradizione basca confermata, ma la partenza in campionato è da incubo: due sconfitte su due. Tanti acquisti quanti punti in classifica, per il momento.

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