Lazio, il mercato non paga: omissioni e investimenti in ritardo

Fares e Muriqi sono state due operazioni dai tempi troppo lunghi. Il d.s. è stato tante settimane ad inseguire David Silva. Ora i biancocelesti pagano dazio per i ritardi, i rinvii e le insicurezze

Quasi tre mesi sono sufficienti per giudicare parzialmente il mercato. Quello della Lazio è una coperta troppo corta: se ti copri fino alle gambe, ti resta scoperta la faccia e viceversa. Insomma, il rischio è sempre quello di sentire un po’ di freddo. Il mercato deve avere alcune caratteristiche essenziali: tempismo, consegna dei regali all’allenatore in tempi giusti, ritorno immediato sul campo, il famoso passaggio dalla teoria alla pratica.

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