Ventura: “In campo i soliti Lo Stadium? Bello giocarci”

Torino ha voglia di Nazionale: 33.413 biglietti già assegnati per Italia-Spagna, big match del gruppo G di qualificazione al Mondiale 2018. La previsione è di arrivare a 37mila con la vendita dei posti da 80 euro nella giornata di domani. Giampiero Ventura non comunica la formazione che affronterà la Roja (“è la solita”, dice sorridendo), ma inizia la conferenza stampa della vigilia con ironia: “Torino è uno spicchio della mia vita, ci torno volentieri. Allo Juve Stadium ha sempre vinto la squadra di casa, quando l’ho affrontata ho giocato… stavolta per fortuna la alleno io”.

ROMAGNOLI — La squalifica di Chiellini potrebbe lanciare titolare il milanista Romagnoli: “Se dovesse giocare, farebbe un altro piccolo passo verso il futuro – spiega il c.t. -. Quando feci esordire Bonucci e Ranocchia in Serie A mi dissero che forse era un azzardo eccessivo, mi auguro che la frase porti altrettanta fortuna ad Alessio”.

miglioramenti — Ventura ha poca voglia di soffermarsi sui singoli: “Romagnoli a parte, oggi in Nazionale c’è un gruppo di giocatori con doti tecniche e morali, mi hanno dato tutti grande disponibilità – riflette -. Stiamo meglio rispetto alla trasferta in Israele e all’amichevole con la Francia. Chiudere i conti con l’era Conte in caso di risultato positivo? Non penso sia possibile, il passato rientra sempre… ma ormai mi sono abituato”.
gli avversari — Questa Spagna, vista contro Belgio e Liechtenstein, ha impressionato positivamente il c.t.: “Mi ha dato la sensazione di aver fatto passi avanti dal punto di vista tattico – osserva -. Ma mi preoccupa soprattutto il salto di qualità a livello psicologico. Non basterà la corsa per mettere in difficoltà i nostri avversari, domani sera bisognerà correre bene e proporre gioco”.
BUFFON — In conferenza stampa, accanto al c.t., c’è capitan Buffon, come sempre nelle grandi occasioni. Gigi non ripensa troppo al successo azzurro a Euro 2016: “Ricordo solo che abbiamo fatto una partita gagliarda, da squadra che voleva il risultato a tutti i costi. Dobbiamo mantenere lo stesso atteggiamento anche domani, l’umiltà è una condizione imprescindibile. Mi aspetto un avversario ferito, ma già avviato nel suo nuovo corso”. Poi una battuta su Casillas: “Non vedere Iker mi sembra strano, ma è anche un segnale che ‘siamo a scadenza’ – sorride -. Ma la prendo sul ridere. Anzi, è motivo di orgoglio essere ancora qui, con la prospettiva di poter diventare il giocatore con più presenze nella nazionale d’appartenenza. Non penso di essere un esempio, questo lo valuterete voi”. Sulla sfida agli spagnoli: “Se non fosse titolare Morata sarebbe una buona notizia, perché raramente sbaglia le gare importanti. In ogni caso, sarebbe sostituito da un altro attaccante forte ed esperto (Diego Costa, ndr). A noi mancherà Chiellini e questo può incidere, ma dobbiamo dimostrare che nessuno è insostituibile, altrimenti non si cresce”. Italia-Spagna non decisiva, ma importante: “Manca un anno e mezzo al Mondiale, ma dobbiamo essere consapevoli del peso di questa partita”, è la chiusura del portierone azzurro.

Dal nostro inviato Stefano Cantalupi 

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