Il tecnico veneziano è uno dei più grandi esperti dello sfruttamento dei calci da fermo: con lui di nuovo un gol su punizione dopo due anni, in arrivo un’altra magia?
È stato un colpo di tacco di Mancini anche quello, in fondo: accogliere fra i suoi collaboratori Gianni Vio. Il “re delle palle inattive”, così lo chiamano da quando ha fatto di questa sua doppia specializzazione – lavora solo su quelle offensive – un’arma (“impropria”, se funziona) in più a disposizione dei suoi allenatori. Nessuno meglio del Mancio sa quanto possa pesare un calcio piazzato.