La testimone: “Un inferno C’era sangue ovunque La polizia ha tardato troppo”

22 novembre 2016 – Siviglia (Spa)

Iniziano a emergere le prime testimonianze sulla notte di violenza a Siviglia, che ha portato al ricovero in terapia intensiva di un tifoso bianconero belga e al ferimento di altri due. “Ero seduta a un tavolo del locale Taberna del Papelon col mio compagno – racconta una signora 46enne, che preferisce rimanere anonima -. Erano le 23 circa quando 40-50 persone, tutte a volto coperto, sono entrate nel locale e hanno puntato un gruppo di giovani italiani, una ventina, ragazzi tranquilli, che stavano bevendo birra e mangiando tapas. Vivo nel quartiere e alcuni di loro mi sembra che facciano l’Erasmus qui a Siviglia”.

La Taberna del Papelon dall'esterno

La Taberna del Papelon dall’esterno

le mazze — Il racconto prosegue e si arricchisce di particolari impressionanti: “Si è scatenato l’inferno. Volavano tavoli, si spaccavano bottiglie. Gli aggressori hanno tirato fuori anche delle mazze da baseball. Ho avuto paura di morire, mi sono buttata per terra. C’era sangue dappertutto, un ragazzo sembrava grave. Il tutto è durato circa 10 minuti. Uno dei camerieri del locale era disperato. I soccorsi sono arrivati tardi, venti minuti dopo, eppure il personale del locale ha chiamato subito polizia e ambulanze”.

dali nostri inviati Della Valle-Vernazza 

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