La testa bassa di Kjaer, il rosso a Motta. Poi il doppio tocco di Theo: i due rigori sbagliati dal Milan

Tensione per il primo penalty concesso ai rossoneri: il tecnico del Bologna e un suo collaboratore espulsi per proteste. Nel secondo tempo la manata di Beukema a Leao e Hernandez che si vede annullare il gol. Alla fine la Var aiuta Massa e i rossoblù pareggiano dal dischetto

Milan-Bologna è una partita non facile per l’arbitro Davide Massa e gli episodi contestati non mancano. Le maggiori tensioni sono al 40′ della prima frazione, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo per i rossoneri, la palla arriva a centro area. Kjaer, spalle alla porta, cerca di colpirla e lo fa in tuffo, abbassando la testa. Ferguson lo tocca leggermente con il piede sul volto e il direttore di gara di Imperia indica il dischetto. Episodio al limite e non facile da decifrare perché il contatto c’è, ma è il difensore danese che per giocare la sfera abbassa la testa. Il Var di fatto non può intervenire perché il contatto c’è e l’episodio è lasciato alla discrezionalità di Massa che conferma la sua decisione, non prima di aver allontanato (rosso diretto) per proteste Thiago Motta. Pochi secondi dopo la parata di Skorupski su Giroud, viene espulso, per qualche parola di troppo detta dalla panchina (all’indirizzo dell’arbitro), anche  un collaboratore di Motta. In un primo tempo con 13 falli fischiati sono 6 i cartellini gialli: molti.  

RIPRESA

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Nella seconda frazione c’è un altro rigore per il Milan. Grande cavalcata di Leao che parte dalla sua trequarti, salta un paio di avversari e in area di rigore rossoblù (è appena entrato, non ci sono dubbi che il contatto avvenga all’interno) Beukema lo colpisce al volto con una manata: Massa indica il dischetto. Stavolta dagli undici metri si presenta Theo Hernandez, anche perché Giroud (che ha sbagliato il primo penalty) è stato sostituito. Il terzino calcia alla sinistra di Skorupski (come aveva fatto il compagno), ma angola troppo la conclusione e la palla colpisce il palo prima di ritornare verso il centro dell’area dove il francese la gioca nuovamente segnando. Non c’è però il tocco del portiere del Bologna e dunque il milanista per regolamento non può rigiocare subito la sfera. Gol annullato. Finita? Neppure per sogno. A una manciata di secondi dal 90′, Orsolini a destra salta Hernandez, entra in area e fa partire un tiro-cross sul quale Terracciano è in ritardo rispetto a Kristiansen. Il neo acquisto del Milan trattiene l’avversario per la maglia e il rossoblù non arriva a colpire il pallone. Per Massa non c’è niente, ma l’arbitro viene richiamato davanti al monitor e assegna il terzo rigore della serata, il primo trasformato: Orsolini batte Maignan e firma il 2-2.

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