L’ad bianconero difende il capitano: «Alcuni critici non si rendono conto di valutare un giocatore che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano»twitta
MILANO – Bene, ma guai ad adagiarsi. Beppe Marotta alza l’asticella a margine dell’incontro che, questa mattina a Milano, ha visto coinvolti, insieme alla Commissione Arbitri Nazionali (C.A.N. A) i rappresentanti di dirigenti, calciatori e allenatori di Serie A. L’amministratore delegato bianconero ha analizzato il momento della Juventus: «Siamo soddisfatti del comportamento della squadra finora, ma siamo in una fase interlocutoria – dice – Comunque l’andamento finora è molto buono, siamo primi in campionato e stiamo facendo bene in Champions League. Questo avviene grazie a una rosa che risponde a pieno agli obiettivi che ci siamo dati».
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IL RITORNO DEL PRINCIPINO – Una rosa che si sta per rinfoltire con il ritorno di Marchisio: «Un giocatore di valore, di spessore. Claudio è eclettico e sa giocare in vari ruoli, un ritorno importante che arricchisce una rosa ripeto competitiva, che finora ha saputo attenuare eventuali defezioni».
IN DIFESA DI GIGI – Una rosa, tra l’altro, che può sempre vantare sul suo capitano, Buffon, al centro di alcune critiche dopo la parentesi con la Nazionale. «Al di là delle qualità tecniche, Gigi ne ha di umane, è molto temprato, uno come lui non si deve far condizionare dalle critiche – conclude Marotta – . Piuttosto è da biasimare il comportamento di certi soloni, critici: non si rendono conto di valutare un giocatore che ha scritto pagine indelebili nella storia del calcio italiano e potrà recitare un ruolo anche dopo la carriera. Rappresenta un’icona e raccoglie valori da insegnare».