Juve: da Napoli al Napoli, all’inferno e ritorno. Tre mesi fa fu la settimana del -15, ora…

A gennaio, terza partita dopo la ripresa post Mondiale, Allegri affrontò lo scontro diretto per portarsi a -4 da Spalletti: sette giorni dopo si ritrovò a -25. Stavolta non vale lo scudetto, ma significa sempre tanto

Magie del calendario asimmetrico. All’andata, era il 13 gennaio, la disfatta con il Napoli aprì la settimana più nera della stagione della Juventus, chiusa con i 15 punti di penalizzazione. Il ritorno, per una curiosa ironia della sorte, arriva domenica in coda alla settimana che ha visto la Juventus ritrovare, in attesa di nuovo verdetto, quei 15 punti. La sfida di domenica sera vale abbastanza, quella di tre mesi fa valeva tutto.

L’ANDATA

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A gennaio, terza partita dopo la ripresa del campionato post Mondiale, Napoli-Juve era prima contro seconda: separate da 7 punti in classifica, potevano diventare 4 in caso di colpo bianconero al Maradona. Anche in caso di pari, restava un divario su cui ragionare con di fronte ancora 20 partite di campionato da giocare. I punti diventarono 10, sotto il ceffone da cinque gol preso dai ragazzi di Allegri sotto il Vesuvio a mettere a nudo tutta la distanza reale col Napoli. Anzi nel giro di una settimana, da 4 che potevano essere, diventarono 25 quando si aggiunsero anche i 15 punti di penalizzazione decisi il 20 gennaio dalla Corte Federale d’Appello con la revocazione del precedente proscioglimento sull’inchiesta plusvalenze. Il film di una stagione che va a rotoli.

IL RITORNO

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Stavolta sarebbe stata prima contro settima se si fosse giocata una settimana prima: 31 punti di distacco, un buco nero. Sarà invece prima contro terza, e comunque con 16 punti di distacco: con sole 8 giornate da giocare, restano due campionati a parte, uno rispetto all’altro. E però vale. Un valore platonico nella sfida forse della principale favorita dei pronostici estivi a chi si è messo invece sulla strada dello scudetto. Un valore meno platonico per la stagione del Napoli, che nelle ultime cinque partite tra campionato e coppa ha vinto solo col Lecce, con due pari e due sconfitte, e ha bisogno di rimettersi in moto dopo la delusione Champions. Un valore non platonico nemmeno per la stagione della Juventus, perché è vero che la partita scudetto è chiusa, ma quella per la qualificazione alle coppe tuttaltro: oggi i bianconeri hanno 6 punti di vantaggio su quinto posto, e lo scenario verosimile che una penalizzazione comunque arrivi impone di andare avanti a macinare punti a testa bassa a scatola chiusa, senza sapere se e quanti eventualmente ne salteranno. In ogni caso Juve-Napoli non è mai una partita come le altre, e di certo non stavolta.

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