Lazio-Torino 0-1, Sarri (All.): voto 5.
Tradito dal rimbalzo, il pallone gli piega le mani. Così si fa bucare dalla sassata di Ilic. L’errore, alla resa dei conti, è decisivo cancellando le due parate (buone) su Radonjic.
Poco reattivo, Radonjic lo mette in difficoltà. li bastano dieci minuti, con la Lazio in costante proiezione offensiva, a far capire quanto serva un terzino di piede sinistro. Scodella palloni pericolosi.
Non molla di un centimetro, anche se deve concedere a Sanabria la possibilità di far salire il Toro. a sentire i suoi muscoli a Sanabria, così i granata salgono meno.
Governa bene la difesa, entra in scivolata al momento giusto.
Servirebbero palleggio e discese. Non è la partita ideale per le sue caratteristiche. ggiunge spinta e cambio di marcia, si sovrappone a Felipe, dando un’altra ampiezza all’attacco della Lazio.

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Ilic lo prende in consegna, Sergej si innervosisce, non trova il colpo.
E’ fuori dal gioco, esce dopo aver toccato appena 28 palloni in 54 minuti. Solo Pedro ha giocato meno dell’uruguaiano. ggiunge velocità e palleggio. Solito discorso, paga il gap fisico.
Meno ispirato del consueto, soffre la marcatura di Linetty. Ci prova dalla distanza.
Uno spunto e un’occasione per Zaccagni dopo 35 secondi, poi chi lo ha più visto? già tanto vederlo in campo. Resta chiuso nel traffico dell’area granata.
Braccato da Schuurs, perde tanti palloni. Non è in giornata, come si vede anche quando trasloca a destra.
Mette sotto pressione Singo. Peccato per il colpo di testa in avvio a cui non riesce a imprimere forza.

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