Juve, caccia al regista. Da Locatelli a Pjanic, le prossime mosse

Il club intende colmare una lacuna di organico prepotentemente emersa in stagione: il giovane del Sassuolo costa 40 milioni, il bosniaco ha 31 anni e un suo ritorno dal Barcellona sarebbe assai complicato

Manuel Locatelli sarebbe la prima scelta, Miralem Pjanic un’opzione gradita. Sono questi i nomi in pole position nel capitolo-registi che la Juve si accinge a scrivere, dopo averne sofferto la mancanza per l’intera ultima stagione. Con Pirlo così affranto da proporre la sua candidatura alla vigilia della gara col Porto… Una battuta che di fatto smascherava ufficialmente una falla nelle scelte di mercato fatte fin lì, vuoto acuito da un centrocampo che non riusciva comunque a trovare equilibri alternativi.

Pista Loca

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Un limite di organico che la nuova Juve di Allegri è seriamente intenzionata a superare: da mesi circola il nome del giovane regista ex Milan in forza al Sassuolo dal 2018, che a 23 anni appare pronto per spiccare il volo e andare a implementare il progetto Juve, imperniano sul ringiovanimento della rosa e la creazione di un nucleo made in Italy italiano, anzi possibilmente azzurro. Storia e numeri stagionali di Manuel parlano chiaro, la richiesta del club emiliano pure: 40 milioni, ma anche un contratto che scade nel 2023. La Juve potrebbe essere disponibile a sborsare 20-25 milioni, conguagliando poi con contropartite tecniche, da Frabotta a Fagioli, fino a qualche opzione su giovani in uscita dall’Under 23, Rafia su tutti. Uno scenario che potrebbe arricchirsi di un altro elemento, con l’ipotesi Pirlo sulla panchina neroverde, dopo l’uscita di scena di De Zerbi (direzione Shakhtar Donetsk).

Pista catalana

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Che Allegri straveda per Miralem Pjanic, dopo i tre anni di convivenza alla Juve, è un dato di fatto. Ma età del bosniaco (31 anni) e risvolto economico di un eventuale affare rendono l’opzione piuttosto complicata, oltre che inevitabilmente venata di nostalgia. Sbarcato a Barcellona nell’operazione di scambio con Arthur, Pjanic è stato ipervalutato (60 milioni) e oggi per evitare una minusvalenza i catalani possono solo scambiarlo ancora, o perfezionare un prestito. E qui potrebbe innestarsi l’idea-Bentancur, che Allegri vede mezzala e non centrale. O l’idea-Arthur, qualora il brasiliano non dovesse rientrare nei piani dell’allenatore livornese. Sia come sia, la strada del prestito potrebbe essere percorribile, ma solo in una fase più avanzata del mercato.

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