Juve, Allegri: "Io un parafulmine? Ho lavorato con la società". E poi "battezza" Fagioli

Manca poco per conoscere il destino della Juve in Europa League, dove ad attenderla ci sarà la trasferta di Siviglia. Dopo la gara d’andata, terminata in extremis per 1-1 grazie al gol di Gatti, i bianconeri si giocheranno la semifinale di ritorno allo stadio Ramón Sánchez-Pizjuán. Alla vigilia della sfida, Allegri ha parlato in conferenza stampa (LEGGI QUI LE PAROLE DI MENDILIBAR), analizzando quella che sarà il duello italo-spagnolo: “Dobbiamo pensare esclusivamente al campo. È una partita da giocare, tutta la squadra vuole raggiungere una finale in un’annata folkloristica. I ragazzi meritano questa finale. Domani serviranno personalità e lucidità”.

Juve, Allegri: “Non sono stato un parafulmine”

Allegri è stato poi interrogato su quella che è la volontà della Juve: ottenere un grande trofeo o tracciare una riga per questa stagione? “Quando ti trovi vicino al traguardo vorresti arrivarci subito, ma ci vuole calma. Io non sono stato un parafulmine, insieme alla società abbiamo lavorato per arrivare fin qui. Domani è un’opportunità importante, per raggiungere un’altra finale che sarebbe un bel risultato”.

Una spiegazione su quella che lo stesso allenatore ha definito “annata folkloristica”:È stata una stagione in cui ogni giorno avevamo dei punti diversi. Oltre agli obiettivi che dovevamo avere, bisognava pensare ad altra cose. Abbiamo preso tutto come un’opportunità e ci è andata bene”.

Le parole di Allegri su Vlahovic, Fagioli e Rabiot

Sulla possibile presenza di Vlahovic dal 1′, l’allenatore bianconero ha risposto così: “Ciò che conta è che la squadra sta bene fisicamente. Con la Cremonese abbiamo fatto un secondo tempo in crescendo. Chi scenderà in campo sarà importante, ma sarà determinante chi subentrerà dalla panchina”.

Spazio poi a qualche parola di Fagioli, ritrovatosi contro la Cremonese dopo un periodo di appannamento: “La fortuna che abbiamo è di avere giovani nati nel 2000. Alcuni momenti difficili sono normali. A 27 anni sarà maturo al massimo, così si spiega Rabiot che adesso gioca partite diverse rispetto all’anno scorso. Fagioli dopo gli errori col Sassuolo e col Napoli poi non ne ha più commessi”.

Allegri ha anche voluto dare qualche indizio di formazione, quando gli è stato chiesto se l’undici titolare potrà essere lo stesso della gara d’andata: “Deciderò domattina, ho un dubbio in difesa, a centrocampo e in attacco. La partita sarà lunga e potrò cambiare in corsa, può andar bene. Spero di indovinare la formazione”.

Juve, Cuadrado: “Futuro lontano da qui? Ci penseremo dopo”

Anche Juan Cuadrado, terzino della Juve, è intervenuto insieme ad Allegri in conferenza stampa per suonare la carica in vista del Siviglia: “Siamo una grande squadra, con tanta esperienza. Il Siviglia è un’ottima formazione, domani sarà come una finale. Le due squadre lotteranno, arriviamo con tutta la voglia e il desiderio di fare bene per andare in finale”.

Proseguendo, il giocatore colombiano ha parlato del punto di ripartenza dei bianconeri:Dobbiamo scendere in campo con la voglia del secondo tempo di una settimana fa, cercare di stare alti e pressarli. Se il mister ci lascia questa cosa possiamo farla”.

Futuro lontano dalla Juve? Questa la risposta di Cuadrado: “Sono molto contento, sono qui da tanto tempo qui. Sento di avere ancora molta forza, la cosa più importante è la partita di domani. Al futuro penseremo dopo“.

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