Inzaghi, il rinnovo pare sempre più lontano. Mercoledì il giorno decisivo

Dopo l’ultima gara stagionale il tecnico ha espresso dubbi sulla possibilità di proseguire con il suo club. Gattuso e Sarri tra i possibili sostituti

Una storia che sembra all’ultima pagina. Salvo ribaltoni, Simone Inzaghi e la Lazio vanno verso il divorzio. Dopo cinque anni sulla panchina biancoceleste uno strappo imprevisto tra l’allenatore e il club, che lo ha visto da giocatore anche tra i protagonisti dello scudetto del 2000. Inzaghi è in scadenza di contratto: un rinnovo al 2024 tanto annunciato da apparire una pura formalità è invece fortemente in discussione. “Con la società ci vedremo mercoledì – ha dichiarato lo stesso Inzaghi al termine della gara di Reggio Emilia contro il Sassuolo -. Anche l’anno scorso, quando eravamo in testa al campionato prima del Covid, si discuteva del mio rinnovo. Sono passati 16 mesi, posso aspettare per altri tre giorni perché è la Lazio. In un’altra situazione non lo avrei fatto. Sapete tutti cosa rappresenta per me la Lazio, sono 21 anni che sono qui”. Parole chiare che hanno lasciato trasparire le tensioni di un momento difficile. “Delle 16 squadre agli ottavi di finale ero l’unico tecnico in scadenza di contratto – ha aggiunto Inzaghi -. Però sono sempre andato avanti e ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi meravigliosi che non hanno ascoltato voci, problemi, rinnovi slittati e alla fine mi prendo questa stagione con un sesto posto con rammarico, ma con tante cose buone fatte”.

INTERROGATIVI

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Sullo sfondo, restano molti rebus. Come quello della bozza di un contratto, che tre mesi fa era stata consegnata a Inzaghi per esaminarla e firmarla. Una proposta che probabilmente richiedeva altri incontri per puntualizzare aspetti anche in chiave mercato. Come esigenze di una rosa che nell’ultima stagione nel rapporto con la Champions aveva fatto emergere diverse difficoltà nel ricambio dei titolari. “Quando non ci sono stati problemi con i giocatori più importanti abbiamo battuto gli squadroni – ha puntualizzato il tecnico ai microfoni d Sky ieri sera -. Normale che quando sono mancati quelli più importanti facciamo fatica. I nuovi acquisti, come tutti gli altri anni, hanno bisogno di tempo. Quando siamo al completo questa squadra fa divertire, io mi sono divertito e penso lo abbiate fatto anche voi”. Mercoledì, a Inzaghi verrà presentata con ogni probabilità una proposta di rinnovo da parte del presidente Claudio Lotito. Bisognerà vedere sul piano dei contenuti se ci potrà essere intesa, anche per i piani tecnici. Da parte di Inzaghi, è emersa in varie fasi la netta volontà di rimanere alla Lazio. Per rilanciare un progetto in una società con cui sente di avere un forte legame.

SCENARI

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Non va quindi escluso il colpo finale di un rinnovo che però col passare delle ore è diventato sempre più incerto. Così sono cresciute le candidature per subentrare a Inzaghi, che è sempre al primo posto nel gradimento della tifoseria laziale. L’opzione Rino Gattuso è la più quotata. Oltre al tecnico in uscita dal Napoli, sono in lista due ex biancocelesti, come Sinisa Mihajlovic e Sergio Conceicao, reduci dalle esperienze con Bologna e Porto. Ma Lotito sarebbe anche affascinato dalla soluzione che porta a Maurizio Sarri. Mercoledì sarà il giorno decisivo per sciogliere il rebus sul tecnico della Lazio nella prossima stagione.

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