Inter, 7 in mediana Ma manca il regista…

Manca il regista puro, il metronomo, l’architetto, la mente, fate voi. Eppure, là in mezzo sono rimasti in parecchi in casa Inter, soprattutto interni di centrocampo. A disposizione di De Boer ci sono Medel, Banega, Joao Mario, Kondogbia, Brozovic, Felipe Melo e il baby Gnoukouri. Di questi, financial fairplay alla mano, non potranno però giocare in Europa League sia Joao Mario sia Kondogbia. Un reparto obiettivamente solido, che garantisce a De Boer più soluzioni tattiche. Manca forse il grande leader internazionale, anche se Medel ha esperienza da vendere e Joao Mario ha tutte le carte in regola per fare un rapido salto di qualità sotto ogni punto di vista.

BANEGA — I titolarissimi, sulla carta, sono appunto Medel e Joao Mario, oltre a Banega, l’uomo di maggiore qualità, colpaccio a costo zero, ma giocatore che qui in Italia sembra poter dare il massimo solo a ridosso della linea offensiva. Fisico e passo del 28enne rosarino non sono infatti adatti per agire davanti alla difesa, in regia: meglio da mezzala, perfetto in appoggio della punta nel 4-2-3-1. Trequartista in un «rombo»? Ecco, questa sarebbe la soluzione migliore, ma comporterebbe in attacco il sacrificio di Perisic, ovvero del miglior nerazzurro in assoluto.
JOAO MARIO — Il fresco campione d’Europa João Mário Naval da Costa Eduardo, classe 1993, ha gamba, piedi educati e grande esplosività. A parte il regista, sa fare tutto dalla metà campo in avanti, anche il quarto di sinistra nel 4-4-2 e l’attaccante esterno (mancino) nel tridente.

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 Mirko Graziano 

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