Il super Milan è un low cost: ogni punto è costato meno di un milione

I 26 punti che stanno dando il primato arrivano (anche) da un mercato estivo in cui il club ha speso solo 21,7 milioni: fiuto, tempismo e buona sorte

L’elenco delle imprese è decisamente lungo. Si va dal record di partite consecutive in gol al maxi filotto senza sconfitte in campionato (dura dall’8 marzo, un’eternità), passando dalla giovanissima età media degli undici titolari schierati da Pioli (con la Samp ancora più bassa, viste le assenze simultanee dei senatori Ibra e Kjaer). E poi c’è anche il numero di punti in classifica, che dopo 10 giornate sono tanti: 26 sui 30 disponibili, frutto di 8 vittorie (sfiorato il primato assoluto rossonero di 9, che risale alla stagione ‘54-55). Domanda: se volessimo condensare in un solo concetto ciò che sta dietro questi 26 punti, che cosa si potrebbe dire di originale?

Rapporto

—  

Semplice: basta fare un rapporto con il mercato estivo. Ovvero mettere in relazione il numero di punti – destinato ovviamente a salire – con la cifra investita dal club per rinforzare la squadra nell’ultima sessione di mercato. Cifra irrisoria, come tutti ricorderanno. Ma che appare davvero parecchio irrisoria se rapportata all’andamento della squadra. I conti sono presto fatti. Il pezzo pregiato del mercato, ovvero Tonali, fin qui è stato pagato 10 milioni per un prestito che prevederà poi un diritto di riscatto da 15 più altri 10 di bonus. Ma, ora come ora, il club ne ha sborsati appunto soltanto 10. In ordine decrescente di spesa troviamo la lieta sorpresa Hauge, costato 4. Quindi abbiamo il riscatto di Saelemaekers, ovvero 3,7 milioni, e quello di Kjaer, pari a 3,5. Infine il secondo portiere Tatarusanu, per il quale è stato versato al Lione un indennizzo di mezzo milione. In realtà ci sarebbe anche da capire con più esattezza la faccenda Rebic, sui però Milan, Eintracht e addetti ai lavori hanno mantenuto il riserbo più assoluto. Si parla comunque di una cifra simbolica, dal momento che c’era di mezzo anche l’acquisizione di André Silva da parte del club di Francoforte.

Impresa

—  

Le altre facce nuove – Brahim Diaz, Dalot, Kalulu – sono arrivati in prestito o a parametro zero. Il calcolo è presto fatto: nell’ultimo mercato dalle casse rossonere sono usciti 21,7 milioni. I punti sono 26 e quindi significa che sino a questo momento ogni singolo punto conquistato dalla capolista è costato, in termini di cartellini, meno di un milione: 830 mila euro per la precisione. Bravura, fortuna, tempismo, fiuto. Ognuno può dare la spiegazione che crede, ma aver allestito una formazione da primato con una spesa simile, può avere soltanto un sapore: quello dell’impresa.

Precedente Calafiori celebrato dall'Uefa: "Ricordatevi questo nome..." Successivo De Laurentiis: "Un altro anno il Bari in C? Non ci voglio neanche pensare..."

Lascia un commento