Il primato di Pecchia e le ambizioni di Semplici e Baroni

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Il primato di Pecchia e le ambizioni di Semplici e Baroni
© LaPresse/Spada

Il Verona primo alla fine del girone d’andata non solo per i gol di Pazzini. Spal e Benevento in zona A grazie alla concretezza di due tecnici preparati e giustamente ambiziosi.

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Il Verona primo alla fine del girone d’andata non solo per i gol di Pazzini. Spal e Benevento in zona A grazie alla concretezza di due tecnici preparati e giustamente ambiziosi.

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OMAGGIO AI PIU’ FORTI – Omaggio ai più forti. L’Hellas di Fabio Pecchia coglie il primo risultato concreto e si cuce sul petto il titolo di campione d’inverno, meritatissimo e platonico, ma prima porta d’ingresso per la Serie A. E’ ancora Pazzini a spingere la corazzata gialloblù e sono ancora i gol a fare la differenza. Intanto il Verona primo è un fatto. Con il format a 22 solo una volta, al Mantova, è capitato di arrivare per primo al termine del girone d’andata e poi di non coronare il sogno della promozione. Esattamente là guarda anche il Frosinone di Pasquale Marino, per ora staccato di tre punti dalla capolista, ma tutt’altro che intenzionato a rassegnarsi al dominio dei veneti. Anche se la sconfitta di Vercelli fa male, non solo perché firmata da un micidiale ex come La Mantia che non dà scampo a Dionisi e compagni, evidentemente incappati nella serata sbagliata.

 METODO BARONI – Non sbaglia, invece, Marco Baroni al Vigorito, soffrendo contro un bel Pisa, ma portando a casa una vittoria che corregge il ko del Matusa a tempo scaduto e migliora ulteriormente una classifica inimmaginabile a prescindere. La Strega chiude un anno magico: dopo la prima storica promozione in B, c’è la possbilità concreta di lottare per la A. Soprattutto se dal mercato dovessero arrivare quei ritocchi utili a completare una rosa già valorizzata dal tecnico toscano che nella parte ascendente del campionato se l’è giocata alla pari con chiunque. Anche con le due battistrada e con la Spal, battuta al Vigorito alla prima in B e prossimo avversario al Mazza alla ripresa dopo la sosta il 21 gennaio. 

MARICOLE TERRIBILI Appaiati in classifica, sanniti e spallini, sono gli altri due volti belli di questo campionato che continua a piacere alla gente (75.500 spettatori ieri, +2,5% rispetto alla media stagionale). Toccherà ora al mercato, altra variabile indipendente insieme con la sosta, aggiungere altra sostanza a un torneo mai come questa volta così equilibrato e avvincente.

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