Gagliardini, assist a Darmian. E cade un tabù che durava da 12 anni

Da 12 anni (Materazzi-Balotelli) un gol in Champions non veniva confezionato da due italiani. Aspettando Sensi, la nuova linea è confermata da Barella, Bastoni e D’Ambrosio

L’azzurro della maglia dell’Inter brilla sempre di più. La rete tutta italiana – di Matteo Darmian e confezionata da Roberto Gagliardini – mancava in Champions League da 12 anni: al di là del digiuno spezzato, simboleggia un importante trend che sta aiutando Antonio Conte a uscire da un momento complicato. Dopo il deludente k.o. contro il Real Madrid di sette giorni fa, il riscatto interista è passato infatti anche dalle pedine italiane della rosa, tra colonne della squadra e alternative in gran forma.

IL DATO

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Con l’arrivo di Beppe Marotta, il club ha dato una decisa accelerata nella quota italiana della rosa, per un club che negli ultimi decenni latitava di giocatori nostrani. In Champions League, in particolare, non accadeva dal 2008 che un giocatore italiano dell’Inter andasse in gol su un passaggio smarcante di un connazionale: a Cipro segnò Marco Materazzi su assist di Mario Balotelli per il momentaneo 1-2 in casa dell’Anorthosis Famagosta e da quel giorno non c’è più stato un tandem (nero)azzurro in rete nella competizione. Un’assenza così lunga appare singolare per un club italiano, ma permette di analizzare l’impatto degli azzurri in questa Inter. Già nella convincente vittoria contro il Sassuolo di sabato scorso i ruoli si erano invertiti: in gol Gagliardini su assist di Darmian, protagonista peraltro di una prova ottima a Reggio Emilia.

AZZURRO INTENSO

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Escludendo i poco impiegati Sensi, Padelli, Ranocchia (comunque sempre all’altezza quando è toccato a lui) e Pinamonti, dagli altri cinque italiani a disposizione di Conte sta arrivando un ottimo contributo. Le ultime due partite sono state quelle del riscatto di Gagliardini, che sta facendo di tutto per scrollarsi di dosso il velo di critiche che lo accompagna da tempo: il gol e l’assist non possono che aiutare. Darmian è poi in ottima forma dopo un fisiologico momento di ambientamento, al punto da soffiare la titolarità a un Achraf Hakimi meno travolgente di inizio stagione. Non mancano mai le certezze, come Nicolò Barella e Alessandro Bastoni: sono giovani, forti e difficilmente scendono sotto la sufficienza in pagella. Sono arrivati entrambi nello stesso anno di Conte e da tempo si sono guadagnati lo status di colonne insostituibili della squadra, con una crescita che li sta portando nel nucleo centrale della Nazionale di Roberto Mancini. Infine Danilo D’Ambrosio, jolly bivalente sia nel trio di difesa che sull’out di destra del centrocampo. Il blocco azzurro in casa Inter sta dando ottime risposte a Conte, che continuerà a battere il ferro finché sarà caldo: le fondamentali vittorie contro Sassuolo e Borussia Monchengladbach sono passate anche da loro e l’allenatore non ha alcuna intenzione di interrompere questo trend vincente a tinte nero-azzurre.

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