Florenzi-Roma: futuro incerto, per ora. Ma l’addio è l’opzione più probabile

Il campione d’Europa è legatissimo alla squadra della sua vita, ma non è convinto di restare e il club non è sicuro di riportarlo a casa

Chissà se nella storia Instagram pubblicata ieri da Alessandro Florenzi con il dito davanti alla bocca, come a voler indicare il silenzio, ci fosse un riferimento alle voci di mercato su di lui o meno. Magari il neo campione d’Europa non stava lanciando nessun messaggio, fedele al suo credo di questi ultimi mesi che ha previsto solo campo e pochissime parole. Parlerà a tempo debito, magari quando avrà capito il suo futuro. Futuro che, al momento, ha quasi del paradossale. Ad ora Florenzi, vincitore di tre trofei nell’ultimo anno (due con il club e uno con la Nazionale), è convocato dalla Roma per il ritiro in Portogallo. Tampone il primo agosto, come Cristante, primo allenamento a Faro il 2. Il condizionale però è d’obbligo perché lui non è convinto di voler restare in giallorosso e la Roma non è convinta che riportarlo a casa sia la scelta giusta.

Buoni rapporti

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La premessa – doverosa – è che Florenzi è legatissimo alla squadra della sua vita e la Roma lo tratta con la giusta considerazione, non a caso non lo ha inserito nella lista degli esuberi. Ma la sensazione è che entrambe le parti considerino finita la storia. Per questo non è detto che Florenzi parta: se avrà una trattativa avviata con un altro club o avrà bisogno di qualche giorno la Roma glielo concederà.

Difficoltà

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L’ex capitano giallorosso, 30 anni, ha un costo basso (nove milioni, ma a sette si può chiudere) ma un ingaggio alto, da tre milioni più bonus facili che lo fanno arrivare quasi a quattro. Questo rende complicate le trattative. In Italia, da tempo, si parla dell’Inter, ma per ora il suo agente Alessandro Lucci non ha trovato la quadratura del cerchio. Neppure con club stranieri che avevano effettuato qualche sondaggio. Ecco perché la strana situazione di Florenzi, ad ora, continua. La sensazione, però, è che entro lunedì della settimana prossima qualcosa potrà sbloccarsi. E chissà che dalla sua cessione non arrivi quella liquidità necessaria ad alzare l’offerta per portare a Roma Xhaka.

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