Emergenza energetica: la Lega A riduce i tempi di illuminazione negli stadi

MILANOLega Serie A alla prima riunione della nuova stagione. Riunione di breve durata, all’incirca 45 minuti, nel corso della quale è stato approvato il bilancio preventivo per la stagione 2022-2023 e il presidente Lorenzo Casini ha presentato la sintesi del lavoro svolto nei giorni scorsi focalizzato sul tema dell’emergenza energetica. Per affrontare quest’ultima, una serie di iniziative. Tra queste la riduzione dei tempi di accensione delle luci negli stadi, con un limite di utilizzo massimo di 4 ore: nelle gare con inizio alle 12.30 e 18 il momento di piena accensione è stato ridotto da 90 a 60 minuti: il minimo per garantire il deflusso degli spettatori e per le necessità di calibrare gli strumenti a supporto della direzione di gara. Il tutto, a partire dalla quinta giornata di campionato. Si otterrà in questo modo una riduzione di circa il 25% dei tempi di illuminazione. Non solo: in futuro si intende anche indivuduare ulteriori soluzioni per diminuire l’impatto energetico degli stadi, come l’utilizzo dei led o l’installazione di pannelli fotovoltaici. Non solo illuminazione, visto che si cercherà anche di ottimizzare i consumi dei riscaldamenti dei terreni di gioco: “E’ un primo passo, per ora – ha commentato il presidente della Lega Casini in un momento difficile di crisi energetica dobbiamo essere un esempio virtuoso. Oggi negli stadi le luci sono fondamentali, oltre che per sicurezza e ordine pubblico, per consentire il funzionamento corretto di Var e Goal Line Technology, ma, per abbattere in modo significativo i consumi, abbiamo ritenuto doveroso ridurre al massimo possibile l’illuminazione degli impianti, prima e dopo gli incontri. Gli impianti in Italia possono diventare davvero non solo strumenti di riqualificazione urbana, ma anche modelli di sostenibilità ambientale e auto-produzione di energia“.

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