Dzeko, il veterano per la riscossa Inter

MILANOTrentasei anni e non sentirli. Lo slogan è sin troppo semplice, ma fotografa la realtà. Perché il Dzeko che si vede attualmente in campo non sembra proprio un giocatore di classe 1986. Aveva cominciato la stagione con la prospettiva di essere il classico rincalzo di lusso, visto che Lukaku era tornato ad occupare il suo armadietto negli spogliatoi della Pinetina. Invece, sin qui, il bosniaco non ha perso una partita: 13 presenze su 13. E, causa infortunio di Big Roma, ne ha giocate più da titolare (8), che alzandosi dalla panchina. È l’ottavo nerazzurro più impiegato e anche il capocannoniere della rosa, con 4 centri, appena raggiunto da Lautaro, tornato a segnare contro il Barcellona dopo 8 gare a secco.

Inter, Dzeko unico

Già, a proposito di Barca, pur non segnando, Dzeko è stato comunque protagonista nel 3-3 in terra catalana. E anche la sua presenza ha permesso a Inzaghi di preparare non una gara di semplice difesa e ripartenza, ma di manovra e personalità. L’ex-Roma ha subito spaventato il Nou Camp, con una volée andata a sbattere sulla traversa. E anche nella ripresa, solo un recupero alla disperata di Gavi, gli ha impedito di scrivere il suo nome sul tabellino. Più in generale, però è stato il punto di riferimento per una squadra che ha avuto il coraggio di mettersi a palleggiare in faccia ai catalani. Merito, appunto, anche di Dzeko. Che è sempre stato considerato una sorta di regista offensivo, non soltanto un semplice centravanti. Del, resto con quei piedi, potrebbe giocare ovunque. «A prescindere dall’età, è di un altro livello: non è normale come riesce a mettere certi palloni», ha detto Dumfries, intervenendo a “De Cor Potcast”.

Inter, Dzeko stende il Sassuolo e fa 101 gol in Serie A

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Inter, Dzeko stende il Sassuolo e fa 101 gol in Serie A

Gol per la rimonta

Attenzione, però, perché Dzeko resta comunque un bomber. In carriera ha segnato 326 reti con squadre di club, e altri 64 con la maglia della Bosnia. Nella nostra serie A, è appena arrivato a quota 101, grazie alla doppietta con cui, nella scorsa giornata, ha messo la firma sul 2-1 nerazzurro in casa del Sassuolo. È stata una vittoria fondamentale per l’Inter, reduce dalla doppia sconfitta con Udinese e Roma e ora costretta ad un’affannosa rincorsa in campionato. E allora, fi no a che non tornerà Lukaku – dovrebbe essere in panchina sabato prossimo a Firenze per poi torna re titolare contro il Viktoria Plzen -, Inzaghi continuerà a chiedere al suo “Cigno” altri gol per la rimonta. A cominciare da oggi con la Salernitana. E poi, quando ci sarà anche Big Rom, il tecnico nerazzurro saprà comunque di poter contare su Dzeko, ogni volta che ne avrà bisogno.

Nuovo Lautaro

In ogni caso, l’avventura dell’ex-Roma in nerazzurro è avviata a concludersi al termine di questa stagione, quando scadrà il suo contratto. Ovvio, quindi, che l’Inter avrà bisogno di rafforzare il suo reparto offensivo. E allora non è un caso se il mirino di Baccin, nella sua missione in corso in questi giorni in Argentina per “scandagliare” talenti, sarà puntato soprattutto sugli attaccanti. L’idea, insomma, sarebbe quella di pescare un nuovo Lautaro, come passaporto innanzitutto. Ma se, come caratteristiche, spuntasse invece un nuovo Dzeko, andrebbe comunque più che bene.

Il quiz sui 101 gol di Dzeko in Serie A

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