Giroud annusa il gol per il Milan e il Qatar

L’assalto al Verona parte con una curiosità di fondo: il Milan l’anno scorso vinceva contro l’Hellas, ma a San Siro, proprio il 16 ottobre. Stavolta si gioca a campi invertiti però l’avversario è lo stesso di quella mega-rimonta da 0-2. Sempre di un recupero come stella polare si tratta qui, per Pioli, guardando alla vetta e a dover ripristinare certe abitudini. Quella volta Olivier Giroud partecipava fattivamente a un secondo tempo da urlo, oggi come allora il francese vuole lasciarsi alle spalle un mini-digiuno. C’è un duello col Napoli che, a distanza, per il Milan si rinnova. Il francese dalla sosta per le nazionali in poi non ha più segnato: dopo il gol a Spalletti, una striscia di quattro partite senza esultare. Ma oltre alla volata per lo scudetto, questa è anche la fase in cui si comincia a pensare al Mondiale. «Il mio obiettivo è giocarlo una terza volta con la Francia», ha ribadito Giroud a Rmc Sport. I suoi gol saranno importanti anche per arrivare a un sì convinto di Deschamps al momento di stilare le convocazioni. Il Milan non è stato solo un’oasi di benessere per il bomber arrivato dal Chelsea. Ha vinto uno scudetto e segnato gol pesantissimi. «Sono contento per le responsabilità che ho in questa squadra, mi sento bene ed essere titolare così a lungo non mi capitava da tempo».

“Napoli impressionante”

Quindi stasera servirà mantenere il passo del Napoli, Giroud può accendere il Milan dopo che l’Europa ha sbarrato la strada un’altra volta. Può fare gioco lo spirito di reazione che, regolarmente, anima la squadra dopo una sconfitta. Vedere per credere: tra la scorsa stagione e l’inizio di questa, a Pioli è capitato otto volte su undici di rispondere a uno scivolone con una vittoria. Senza andare troppo lontano, gli schiaffi di Londra sono stati medicati dal successo sulla Juve otto giorni fa. «Vogliamo difendere il titolo e non sarà facile perché ci sono molte squadre in corsa. Il campionato italiano è competitivo, per intensità si avvicina ai ritmi della Premier League», ha osservato ancora Giroud, trascinatore vero. «Il Napoli mi sembra in ottima forma: è la squadra che mi ha impressionato di più dall’inizio della stagione. L’Europa? Dobbiamo invertire la tendenza e passare il turno, vincendo le prossime due partite: abbiamo ancora il destino nelle nostre mani».

Milan, sollecitazioni

Intanto il cammino verso la serata in uno stadio Bentegodi tutto esaurito per l’arrivo dei campioni d’Italia, comincia con la triste abitudine dei molti assenti. Sulla trequarti, il favorito sembra Brahim Diaz che ha dato ottimo seguito alle sollecitazioni settimana scorsa. Pioli ha davanti a sé una settimana libera da impegni, la prossima, ma l’avversario di oggi avrà un allenatore nuovo con tutta la carica che ne deriva. Mette in tavola il materiale che ha, Pioli, laddove Krunic è più avanti di Messias per la scalata a un posto dal primo minuto. Nello stadio in cui il tecnico, ottenendo quel 3-1 (un’altra volta in rimonta) apparecchiava un 4-1-4-1 per alleggerire il Milan, parte la caccia al terzo pieno di fila in campionato.

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