Doping Olimpiadi / Rio 2016, Atleti Usa dopati: hacker russi attaccano sito Wada. Anfetamine per Simone Biles e Serena Williams (oggi, 13 settembre)

DOPING OLIMPIADI RIO 2016, HACKER RUSSI ATTACCANO SITO WADA: “DOPATI ATLETI USA A RIO” (ULTIME NOTIZIE OGGI, 13 SETTEMBRE 2016). LE CLAMOROSE SOSTANZE DOPANTI – Un nuovo caso di doping di stato: dopo la Russia anche gli Stati Uniti? Atleti Usa sarebbero stati dopati durante le ultime Olimpiadi Rio 2016, e i dati arriverebbero dai documenti trafugati e hackerati sul sito della Wada da alcuni troll probabilmente russi. Star mondiali, medaglie d’oro a ripetizione e protagoniste assolute dello sport Usa, per lo più donne: questo l’identikit di molte sportiva americane coinvolte in questo possibile scandalo mondiale nel doping. L’attacco hacker ha svelato questi documenti – come spieghiamo qui sotto – e non resterà ora che indagare sulla veridicità o meno dei queste prove: intanto si viene a sapere dall’Ansa il grado di sostanze dopanti che sarebbero state utilizzate da alcune atlete e coperte dalla federazione americana. La ginnasta 4 volte medaglia d’oro a Rio 2016 Simone Biles avrebbe fatto uso di anfetamine, mentre le sorelle Venus e Serena Williams regine del tennis avrebbero usato xycodone e hydromophone (oppiacei), oltre a prednisone, prednisolone e methylprednisolone  mentre Elena Delle Donne, fenomeno del basket femminile, avrebbe utilizzato anfetamine e idrocortisone, riporta il sito della Stampa. Pare che i certificati medici presentati alla Wasa permettesse l’uso di queste sostanze in forma minore, ma resta il dubbio che i certificati non siano una “scusa a posteriore” per coprire lo scandalo mondiale.

DOPING OLIMPIADI RIO 2016, HACKER RUSSI ATTACCANO SITO WADA: “DOPATI ATLETI USA A RIO” (ULTIME NOTIZIE OGGI, 13 SETTEMBRE 2016). WILLIAMS E BILES NELLA LISTA – Clamoroso alle Olimpiadi: “doping per gli atleti Usa a Rio 2016, ecco i nomi” ha campeggiato per qualche ora sul sito della Wada, l’Agenzia Antidoping Mondiale, prima di essere rimosso perché frutto di un attacco hacker, probabilmente di esperti russi, contro la Federazione Americana. Nell’area “confidential” viene dunque violata dagli hacker russi che provano a vendicarsi dell’esclusione in toto dalle Olimpiadi Rio 2016 per l’atletica russa dopo lo scandalo del doping di stato. Diversi campioni Usa avrebbero giustificato con certificati medici falsi, valori anomali di esami antidoping: il tutto scritto da hacker professionisti. I nomi sono molto pesanti visto che si tratta di medaglisti olimpici americani tra i più importanti: come riporta il sito della Gazzetta, si va dalle sorelle Venus e Serena Williams fino alla campionessa pulimedagliata Simone Biles, quattro ori nella ginnastica artistica, fino alla star Elena Delle Donne della pallacanestro femminile. Questi documenti sarebbero stati prelevati dall’area strettamente confidenziale della Wada dove si parla di sostanze vietate inserire nei certificati medici Usa. La Wada e il governo americano ora dovranno dare certamente delle risposte e bisogna ovviamente capire se si tratti un attacco-bufala o se i documenti vengono verificati come reali.

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