Miralem Pjanic è uno specialista dei calci di punizione, un vincente “come la Juventus” e ha alle spalle una storia fuori dal comune. Il padre, Fahrudin Pjanic, grazie al calcio riuscì a lasciare Zvornik, città poi invasa e distrutta dalle truppe serbe, e riuscì a ottenere i documenti per continuare a giocare nel placido Lussemburgo. Era il 1991. Oggi Mire si sta prendendo la Juve.
VINCENTE — “È come se l’avessi protetto attraverso un pallone – racconta papà Fahrudin –. Ho avuto la fortuna di poterlo portare via dalle atrocità della guerra e Miralem”. Ne “La Gazzetta dello Sport” in edicola questa mattina, il padre del numero 5 bianconero racconta a Filippo Conticello e Alessandro Bai la storia del giovane Mire e le sue qualità: “Si è sbloccato, ma avevate dubbi? I tifosi non devono preoccuparsi, a maggior ragione dopo la punizione al Chievo. E’ il miglior tiratore che ci sia. Direi che la Juve è simile a mio figlio, è ambiziosa e vincente”…
LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA NELLA GAZZETTA IN EDICOLA OGGI
