Col Bari ci pensa Pazzo-gol Il Verona riprende la corsa

27 novembre 2016 – VERONA

Stefano Sabelli e Davide Luppi a contrasto. Lapresse

Stefano Sabelli e Davide Luppi a contrasto. Lapresse

Ha deciso la tredicesima zampata di Giampaolo Pazzini, implacabile a sette minuti dalla fine a stendere un buon Bari. Il Verona riabbraccia la vittoria dopo le sconfitte con Novara e Cittadella, si riprende il primo posto solitario trascinato dai 14.635 del Bentegodi in una contesa in cui fino ad al gol di Pazzini le migliori occasioni però le aveva avute proprio il Bari nonostante il predominio costante dell’Hellas.
il match — Pecchia deve rinunciare in extremis a Pisano per un fastidio all’adduttore sinistro, così Romulo scala sulla linea dei difensori e in mediana va Zaccagni. Colantuono lascia in panca Maniero, non al meglio, e affida la fase offensiva a Furlan, De Luca e Brienza. Tanti applausi per Moras, ex di turno, bandiera del Verona per quattro anni di fila. Parte forte il Verona. Micai (10′) è bravissimo a deviare in angolo una sberla dal limite di Souprayen, l’Hellas ha il possesso del pallone ma poche volte accelera come dovrebbe. Fossati cerca spesso le folate a destra di Romulo ed al 30′ trova il corridoio giusto per Pazzini, proprio davanti a Micai fermato dall’amico Moras. Preme l’Hellas, ma l’occasione ghiotta per andare in vantaggio ce l’ha il Bari a cinque secondi dal riposo. Sabelli guadagna il fondo e serve l’accorrente Romizi che dal dischetto spara alto un rigore in movimento. Palla sul fondo, quindi Aureliano fischia l’intervallo. Valoti prende subito il posto di Siligardi, nei tre d’attacco si alza Zaccagni ma l’Hellas rischia subito grosso (2′) quando Romulo legge bene un servizio di De Luca ma restituendogli il pallone a due passi da Nicolas. Il tiro è fuori, ma il Bentegodi corre un altro brivido e un altro ancora (8′) quando il sinistro al volo di Brienza dal cuore dell’area va fuori di niente alla sinistra di Nicolas. L’Hellas (11′) si scuote col destro di Valoti deviato da Micai dopo la bella sponda di Pazzini. Colantuono getta nella mischia Maniero, il Bari prende campo ma al 18′ è Valoti ad involarsi verso Micai, steso da Tonucci colpevole di un disimpegno superficiale e di un fallo che per Aureliano vale solo il giallo. Caracciolo e Bianchetti (21′) saltano su Maniero ma alle loro spalle si infila Furlan il cui destro è rivedibile permettendo a Nicolas di respingere e poi bloccare una conclusione in teoria a botta sicura. La partita si apre, ma il colpo risolutore è quello di Pazzini, rapace nel mandare alle spalle di Micai un angolo di Romulo deviato di testa sul secondo palo da Valoti. L’Hellas non rischia più. E si riprende la testa della Serie B.

 Alessandro De Pietro 

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