Brekalo, dall’offerta del Napoli all’interesse della Roma di Mou

La contrazione dei ricavi provocata dalla pandemia e gli ultimi problemi emersi per il rinnovo del contratto in scadenza nel 2023 hanno convinto il Wolfsburg a prendere una decisione: Josip Brekalo, ventidue anni, ala sinistra, croato, sette gol e tre assist in Bundesliga, sarà ceduto in estate. Un indirizzo preciso, quello del club tedesco, controllato dalla Volkswagen. I dirigenti aspettano solo la proposta giusta: si parte da una valutazione di dodici milioni. L’Atletico Madrid ha compiuto passi importanti, Arteta spinge per portarlo all’Arsenal, il Napoli e l’Atalanta avevano provato ad acquistarlo già nell’estate del 2020, ma ora anche la Roma segue con grande attenzione gli sviluppi legati alla scelta del Wolfsburg. Brekalo può diventare una soluzione interessante per Mourinho nel caso in cui Mkhitaryan non dovesse restare.

LE PROPOSTELiga, Premier League oppure Serie A. L’unica certezza è che il croato ha scartato la possibilità di rinnovare con il Wolfsburg. Insegue un salto di qualità, cerca una squadra più forte. E’ alto un metro e 75, è un destro naturale che gioca sulla fascia sinistra. E’ nato a Zagabria il 23 giugno del 1998, è cresciuto nel vivaio della Dinamo. Il Wolfsburg lo ha preso nel 2016, ha investito sette milioni per portarlo in Bundesliga. Gli ha dato il tempo di completarsi, di maturare, lo ha prestato per un anno allo Stoccarda: 147 partite, ventuno gol e dicotto assist, ecco il biglietto da visita legato alla sua esperienza in Germania.

LE CARATTERISTICHE – Dribbling, ritmo, fantasia, generosità in fase di copertura. E’ stato scoperto dal manager Fali Ramadani, ma nel suo percorso professionale ha sempre coinvolto la sua famiglia. Si è ritagliato uno spazio anche nella nazionale guidata dal ct Zlatko Dalic, si alterna con Perisic e Orsic nel 4-2-3-1. Nel Wolfsburg indossa la maglia numero 7. Zoran Mamic, Mario Cvitanovic e Zeljko Sopic sono stati gli allenatori che hanno inciso di più sulla sua ascesa nella Dinamo Zagabria, mentre in Germania ha lavorato con Oliver Glasner, Hannes Wolf e Bruno Labbadia, trovando ogni volta il feeling. In questo campionato ha segnato anche una tripletta contro l’Union Berlino. Ora si prepara a salutare la Bundesliga. 

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