Borriello e Kalinic, la sfida! I due bomber a confronto

Sono tornati, in ogni senso. Cagliari-Fiorentina avrà gli uomini gol che più hanno caratterizzato, nel bene e nel male, le due squadre in campionato. Su un fronte Marco Borriello, la febbre (37,8° con termometro postato su Instagram) è in archivio e dopo un giorno di riposo si è riproposto con una rifinitura che ha spazzato ogni dubbio. A Firenze, riecco il miglior Kalinic, dopo un periodo buio e un lungo digiuno, interrotto dalla doppietta in Europa League. I riflettori saranno tutti su di loro.

Marco Borriello, 34 anni e Nikola Kalinic, 28.

Marco Borriello, 34 anni e Nikola Kalinic, 28.

L’ATTESA — Il bomber del Cagliari (4 reti su azione) riprende il suo posto al fianco di Sau, e ci sarà tutto il Sant’Elia (biglietti esauriti) ad applaudirlo. «E’ convocato e gioca» taglia corto Massimo Rastelli. Il tecnico, salvo sorprese dell’ultimo minuto (Ceppitelli è tra i convocati ma non è al top: Salamon dovrebbe prenderne il posto ) riparte dall’ex Milan e Roma per scardinare la difesa viola. Con Melchiorri che, dopo l’exploit con l’Inter, dà conferma di umiltà e senso di squadra: «Il ginocchio va bene ma a San Siro ho dato il massimo per 90’ e non giocavo da sei mesi». E mercoledì c’è la Lazio all’Olimpico. Per Borriello, 34 anni e un feeling immediato con la città e i tifosi, l’occasione è ghiotta. Il Cagliari punta a proseguire la striscia positiva e l’imbattibilità in casa ma Rastelli ammonisce «Dobbiamo tenere i piedi per terra: la Fiorentina è squadra difficile con pochi punti deboli».

RINATO — Oltre due mesi fa segnava in casa della più forte, nella gara più dura. Il gol contro la Juventus alla prima di campionato sembrava l’inizio di una nuova stagione sprint per Kalinic. Invece da quel momento nessuna gioia nelle 16 conclusioni tentate verso le porte avversarie in campionato. Anche per questo, la Fiorentina occupa una posizione di classifica più vicina alla lotta salvezza che a quella europea. Ma la sfida di Liberec ha consegnato a Sousa un centravanti nuovamente tirato a lucido, formidabile negli spazi ed infallibile davanti alla porta. La doppietta contro lo Slovan, terzo gol di questa Europa League, ha donato convinzione e buonumore. E nella formazione che ha in mente Paulo Sousa per contrastare il Cagliari, la certezza primaria è la presenza del croato. I dubbi semmai sono su chi lo affiancherà in attacco, con Babacar in vantaggio sul rientrante Ilicic. Per il tecnico viola però,oggi conterà altro. «Dobbiamo capire che ogni azione può essere quella chiave per vincere la partita ed interpretarla con l’intensità massima. Su questo possiamo e dobbiamo migliorare». Vincere a Cagliari o rischiare l’anonimato. Il tema del match è chiaro.

 M.Frongia-G. Sardelli 

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