Belotti “allontana” Balotelli E il 4-2-4 diventa un’opzione

Come valutare il 4-0 di Vaduz? Senza troppi sorrisi se si pensa alla “mission impossible” di insidiare la differenza reti della Spagna, che ha gli stessi punti degli azzurri nel gruppo G di qualificazione al Mondiale. Ma con ottimismo se si guarda, invece, alla qualità del gioco e alla facilità con cui la Nazionale di Ventura si è sbarazzata del Liechtenstein. Avversario modesto, certo, ma il rischio figuraccia è sempre dietro l’angolo: era dal 1987 che la Nazionale non faceva poker prima dell’intervallo. Il 4-2-4 si è confermato un sistema di gioco interessante, di certo utile nelle situazioni disperate (rimonta finale in Macedonia) e nei match contro le “piccole”. Ha aiutato l’Italia ad allungare a 54 partite la striscia d’imbattibilità nelle qualificazioni a Mondiali ed Europei (40 vinte, 14 pareggiate). E, dato interessante, ad andare in gol in tutte le 18 gare più recenti.

belotti, prima doppietta — Sette degli ultimi 9 gol dell’Italia sono stati firmati da uno tra Immobile (4) e Belotti (3). E la prima doppietta azzurra del “Gallo” ha messo in chiaro, semmai ce ne fosse bisogno, che questa Nazionale ha nell’attaccante del Torino la sua prima punta titolare. Questo chiude la porta, o almeno restringe l’accesso, a un ritorno di Mario Balotelli in azzurro? Fino a marzo inoltrato, quando l’Italia dovrà vedersela con l’Albania nel girone e con l’Olanda in amichevole, non è dato saperlo con certezza. Ma di certo la situazione è cambiata, rispetto a qualche tempo fa: non siamo più alla ricerca di qualcuno che “la butti dentro”, per dirla in maniera spiccia. Dunque Balo non potrà più essere richiamato come salvatore della patria, eventualmente, ma dovrà invece guadagnare posizioni sul punito Pellé e sul disperso Zaza.

Immobile e Belotti, coppia d'oro azzurra. LaPresse

Immobile e Belotti, coppia d’oro azzurra. LaPresse

ora i tedeschi — Martedì c’è la Germania a Milano. Ventura ha già annunciato l’intenzione di provare altri uomini, e ribadito nella conferenza stampa del dopo gara che coi tedeschi opterà per un assetto più prudente di quello visto a Vaduz. Scelta comprensibile. Il 4-2-4, però, lascia un gusto piacevole in bocca: chissà se la tentazione di provarlo contro squadre più forti del Liechtenstein sfiorerà la mente del commissario tecnico, presto o tardi. Candreva e Bonaventura, tra l’altro, sono abituati ad aiutare i compagni in fase di contenimento. E allora, magari…

 Stefano Cantalupi 

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